Montella: "L'obiettivo è l'Europa"

Il tecnico in vista della Fiorentina: "Non sarà decisiva. Berlusconi? Ho grande rispetto, ci possono essere dei confronti e si può essere più o meno d'accordo"

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Vigilia di Milan-Fiorentina per Montella, che ha bisogno di punti per l'Europa: "Servono astuzia, furbizia e voglia di vincere - dice il tecnico -. Abbiamo l'obiettivo e la possibilità di entrare in Europa, non deve essere un assillo ma serve maturità e tranquillità. Non sarà decisiva anche se noi siamo dietro alla quota Europa, però non credo che tutte possano correre così tanto fino alla fine. Basta poco per rovesciare la classifica".

IL RAPPORTO CON BERLUSCONI
"Ho grandissimo rispetto per Berlusconi e lo ringrazierò sempre per la possibilità che mi ha dato. Ovvio che ci possono essere dei confronti e da parte mia sono sempre stati accettati e recepiti con il massimo rispetto. Poi naturalmente si possa essere più o meno d'accordo con certi aspetti. Berlusconi mi ha dimostrato che è un grande conoscitore di calcio. Ho sempre nutrito grande riconoscenza per il lavoro che stiamo portando avanti. I suoi dubbi? Molto spesso le indiscrezioni sono giuste, ma Berlusconi mi ha fatto spesso complimenti. Ho avuto sempre riconoscenza, a volte da parte dei presidenti ci possono essere argomentazioni per stimolare i miglioramenti".

CINESI NON SODDISFATTI DI LUI?
"Non posso seguire tutte le indiscrezioni o non dormirei più la notte. Mi rapporto con questa società, c'è sempre stato rispetto reciproco. Quando arriveranno i nuovi mi rapporterò ai nuovi. Non c'è stato alcun contatto con i nuovi proprietari, io ho sentito una sola campana e continuo a sentire solo quella. Perché sono fatto così e devo fare così, perché altrimenti avrei fatto ancora più confusione. Sarà l'ultima di Berlusconi? Sono mesi che si parla di questo, non lo so come andrà a finire. E' un presidente che ha fatto la storia del calcio in Italia e nel mondo. Vediamo, ancora non ho metabolizzato la cosa".

PERICOLO FIORENTINA
"E' una squadra molto coraggiosa e con grandi conoscenze tattiche, giocano in tanti modi diversi. E' una squadra che gioca sempre per vincere e questo mi piace molto. Grandi meriti vanno dati a Paulo Sousa. E' una partita difficile per il Milan, ma anche per la Fiorentina. Bernardeschi? E' un giocatore di grandissimo talento e che può fare più ruoli, la Fiorentina ha tanti giocatori che possono sostituirlo come Ilicic ad esempio".

OBIETTIVO EUROPA
"L'Inter, ahimé, ha qualcosa in più come valori dell'Europa League. Dobbiamo affrontare ancora delle dirette avversarie, la classifica avulsa è importante. Giochiamo sempre per vincere, se vincessimo le ultime 8 saremmo con un piede in Europa ma non possiamo saperlo adesso".

AMBIENTE POSITIVO
"Sono orgoglioso di quello che abbiamo creato e sento quotidianamente i tifosi vicino. Naturalmente i risultati vogliamo che siano diversi, ma è un percorso. Non possiamo pensare di volere tutto e subito. Sapendo che commetterò degli errori, ma voglio aiutare questa squadra a crescere".

MONTELLA E IL FUTURO

"L'allenatore non può andare troppo avanti. Per ricordarvi di quanto il calcio sia veloce un mesetto fa mi chiesero del possibile rinnovo con il Milan, son bastate un paio di brutte sconfitte e già ero con un piede fuori. Il calcio è così e non mi turba sia così. Sicuramente sono contento di allenare il Milan, ho inseguito tanto questa società e mi auguro che possa esserci la possibilità di continuare. Dipende anche da me, ma non dipende solo da me".

L'ATTACCO NON SEGNA MOLTO
"Numericamente sì, ma per quanto creiamo dico che non è un problema, ad eccezione dell'ultima partita dove Suso ha fatto un gol da campione. Nelle altre partite abbiamo sempre creato spesso più degli avversari, dobbiamo migliorare in termini di realizzazione e non mi riferisco solo agli attaccanti. Il trequartista? Ma noi giochiamo con il trequartista, Suso è un trequartista e Bonaventura è un trequartista. Abate gioca quasi sull'ala e Suso si accentra spesso".

LA CENA OFFERTA DA BACCA
"Sono contento che abbia mantenuto la promessa, sono contento che siano venuti quasi tutti perché di solito quando si decide gli ultimi due giorni sono in tanti che non possono venire. La squadra è molto unita, non è così che me l'hanno dimostrato principalmente".

LE PAROLE DI DE LAURENTIIS A SARRI
"Credo che un allenatore deve accettare tutto e saper filtrare quello che viene detto. La cosa importante è non farsi condizionare, a volte è difficile, ma ci può stare. Fa parte del nostro mestiere. A Coverciano ci insegnavano ad allenare i presidenti (ride, ndr)".

LOCATELLI E SOSA

"Locatelli è in una realtà troppo veloce in cui è stato catapultato. E dopo quando è calato un po' di rendimento e ha perso un attimino la tranquillità, perché a tutti piace stare a un certo livello. Deve imparare a gestirsi, ha una voglia e un entusiasmo e una rabbia nel riprendersi questo status che è un po' difficile, deve stare tranquillo e crescere. Sosa? In quella posizione di campo si corre un po' di meno e anche quando si perde velocità con gli anni non serve la stessa velocità rispetto a quando si gioca 30 metri più avanti".

DONNARUMMA E IL PALLONE D'ORO
"Secondo me ha le potenzialità per vincerlo. Molto dipenderà da quale squadra sceglierà, se stesse in una squadra internazionale come il Milan avrebbe più possibilità. Molto dipenderà dal club e dalla Nazionale".

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