Milan, Montella deve curare i soliti malanni

Una squadra rimasta ancora senza idee: al tecnico il compito di curare tutti i tormenti

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Aver buttato via la gara contro l'Udinese, nei minuti finali, conferma che il Milan rischia davvero di vivere un'altra, l'ennesima, stagione tormentata. Un'annata di alti (pochi?) e bassi (tanti?) condizionata da dei cali di concentrazione devastanti. A Vincenzo Montella il compito di curare tutti i malanni di questo gruppo, soprattutto quelli mentali. Perché sì, ha ragione il tecnico rossonero: la squadra sembra accettare ciò che accade in campo, dando l'impressione di non cercare nemmeno il guizzo per vincere una partita. Quindi o si sistemano le cose o Montella rischia di ritrovarsi nella solita tempesta, come è successo nel recente passato a tutti i suoi predecessori, da quando nel gennaio 2013 era stato esonerato Massimiliano Allegri.

DIFESA. I terzini spingono poco e per sfortuna del Milan nel secondo tempo si è fatto male Antonelli, che qualcosina stava cercando di fare. Il reparto centrale, ma è una costante degli ultimi anni, ha dei preoccupanti cali di tensione. Nel primo tempo i due errori di Romagnoli hanno spianato la strada all'Udinese, ma De Paul ha calciato sopra la traversa e Thereau non ha impensierito Donnarumma con il suo tiro debole.

CENTROCAMPO. Quando Montella in estate aveva chiesto un vice Montolivo, non aveva di certo torto. La squalifica di Kucka ha tolto sostanza in mezzo al campo e ha privato il Milan di un giocatore capace di inserimenti offensivi importanti. Montolivo è apparso in affanno, Poli non è continuo e Sosa è calato (come tutti e quindi non per colpa sua) nella ripresa. Peccato per la sua traversa: debuttare con gol a San Siro non è roba che capita tutti i giorni.

ATTACCO. Senza i rifornimenti necessari, Bacca sparisce dalla scena. Nella scorsa stagione il colombiano ha realizzato 18 reti e in queste tre gare ne ha già fatte 3 al Torino, steccando poi però contro Napoli e Udinese. Bacca ha queste caratteristiche. Non è un attaccante che torna in difesa a prendersi il pallone, ma è una punta che ha bisogno di palloni da buttare in rete. Senza questi, l'attacco del Milan è nullo. O si migliora qui o si rischia di vedere pochi gol. E con pochi gol, si sa, non si vince.

L'Udinese non vinceva a San Siro contro il Milan in serie A da maggio 2007
Per la prima volta da febbraio 1998 il Milan non ha trovato il gol in casa contro l'Udinese in campionato
Seconda vittoria consecutiva per l'Udinese in serie A: non succedeva dallo scorso gennaio
L'Udinese ha tenuto la porta inviolata per due partite consecutive in serie A per la prima volta da settembre 2014
Il Milan ha effettuato due tiri nello specchio: era da marzo (contro il Chievo, 1) che non ne faceva meno
10 tiri nel primo tempo per il Milan, l'ultima volta che ne aveva fatti di più era lo scorso maggio contro il Frosinone (12)
Perica ha segnato due reti nelle ultime due presenze in serie A
De Paul ha effettuato quattro dribbling, il doppio di qualunque altro giocatore in campo

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