Montella: "Troppe distrazioni"

Il tecnico rossonero: "Donnarumma? Solo speculazioni"

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"Ci sono troppe distrazioni. Dobbiamo isolarci dal mercato per arrivare in Europa League". Così Vincenzo Montella, nella conferenza alla vigilia della sfida col Crotone, ha voluto tenere alta la concentrazione del suo Milan. Il tecnico rossonero ha fatto da scudo: "Donnarumma all'Inter? Solo speculazioni di agenti. Fassone e Mirabelli stanno cercando di conoscere il mercato ed è giusto così. Noi non ci dobbiamo pensare".

Senza qualificazione in Europa League sarebbe un fallimento?
"Non dobbiamo essere pessimisti, il pessimismo ha già portato risultati negativi in passato. Voglio essere ottimista e poi ci penseremo".

Sulla stagione: "Bilanci non ne faccio. Io credo che questa squadra sia partita da un punto di vista di sfiducia, anche a livello ambientale oltre che singolarmente. Abbiamo creato una mentalità, abbiamo creato un gruppo. Il Milan con i suoi pregi e i suoi difetti credo sia una squadra piacevole da vedere. Le aspettative sono maggiori, però i tifosi vedono che c'è un'anima e un gruppo. Proprio per tutto questo motivo la squadra deve fare un ulteriore sforzo per mettere un timbro a questa stagione. A livello comportamentale e emotivo questi ragazzi possono dare ancora di più".

Donnarumma e il rinnovo?
"Più di un tormentone è partito, dal mio punto di vista, non solo Donnarumma. Io penso che si stia parlando troppo di mercato e non è colpa di nessuno, nemmeno vostra che dovete fare il vostro mestiere. La società, attraverso Fassone e Mirabelli, ci ha detto di pensare a questo finale di stagione perché è fondamentale arrivare in Europa League. Molto spesso ci sono delle speculazioni, anche da parte degli agenti per fini professionali. Io non preferisco Morata a Aubameyang, nè tantomento Benzema a Cavani o a chissà quale nome uscito, o Bernardeschi a Ilicic. La società sta conoscendo il mercato, a me non interessa parlare oggi di futuro. La nostra intenzione è continuare con questo gruppo cercando di migliorarlo".

Sui fischi di De Sciglio: 
"Credo che un calciatore debba accettare dei fischi qualora vengano dimostrati con civiltà al campo. Uno spettatore ha tutto il diritto di manifestare il proprio disappunto. Ci sta che un allenatore e un giocatore vengano fischiati, stavamo perdendo con l'Empoli. De Sciglio è un patrimonio del Milan, lui ha la forza per reagire e far cambiare queste opinioni attuali. Personalmente sono stato fischiato e poi osannato a Roma e viceversa".

La sconfitta contro l'Empoli ha lasciato scorie?

"È difficile accettarla, anche per quanto visto in campo".

Gioca Locatelli?
"Sta facendo il suo percorso, è un calciatore importante per il Milan del presente e del futuro. Può giocare dall'inizio o entrare a partita in corso".

Sul momento della squadra: "Penso che la partita si giochi sotto l'aspetto mentale. Ci sono troppe distrazioni che non mi piacciono, non dipende da nessuno ma delle situazioni. Mi aspetto che ci sia la volontà da parte di tutti di pensare solo al presente, cioè arrivare in Europa League. Abbiamo bisogno di timbrare questa stagione con lo stesso spirito avuto durante l'anno. La squadra deve isolarsi dalle voci di mercato e quant'altro. Il dottor Fassone e Mirabelli ci hanno chiesto di concentrarci solo sul presente. Inevitabilmente devono incontrare degli agenti che fanno il loro gioco, ma noi dobbiamo isolarci".

Il tecnico, però, si fida dei suo giocatori: "La squadra la vedo molto concentrata, ultimamente hanno fatto tra i migliori allenamenti dell'anno. Vedo una squadra molto consapevole dell'importanza di questa partita e delle caratteristiche che serviranno per affrontare questa partita".

Locatelli?
"Fondamentalmente credo sia più difficile giocare a San Siro rispetto che a Crotone, con tutto il rispetto. Le misure del campo son le stesse, non c'è nessun tipo di problema".

Romagnoli?
"Abbiamo deciso di non rischiare Romagnoli, non è a disposizione".

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