Milan, Mihajlovic riparte dal 4-4-2

Con la Samp nuovo cambio di modulo: con Bacca in attacco ci sarà Niang

  • A
  • A
  • A

E' un salto indietro di quasi 30 anni, un ritorno a un passato che non c'è più in nessuna forma. Sinisa Mihajlovic riparte dal 4-4-2, il modulo del grande Milan di Arrigo Sacchi e poi di Fabio Capello. E lo fa nella speranza che, dopo tre mesi di esperimenti, questa sia finalmente la strada giusta da percorrere. Da qualche giorno, da quando quest'idea si è fatta via via più concreta, ci si interroga sugli uomini, ma è difficile credere oggi che sia questo il punto. La questione è piuttosto un'altra, è investigare, per capire, se questo ultimo cambio di rotta non sia poi l'indizio chiave di una confusione regnante. Non sono troppi, in tredici giornate di campionato, i tentativi?

Mihajlovic, come ha già fatto Mancini e come fanno ormai di consueto un po' tutti gli allenatori, dirà che sono solo numeri, che non contano il 4-4-2, il 4-3-3, il 4-3-1-2. Lo dirà perché immaginarsi un calcio senza moduli è un vezzo di ultimissima moda. Ma così non è. Il calcio, oggi come ieri, è sempre la stessa storia in cui perfino la matematica di certi numeri ha il suo senso.

E allora ecco che si torna ai giocatori. Chi pagherà per quest'ultima mossa? Cerci, dicono - ma i moduli non erano senza significati? - è adatto a giocare come esterno alto del 4-3-3 ma non ha abbastanza fase difensiva per fare l'ala nel 4-4-2. Kucka, solido come interno di centrocampo nel modulo utilizzato fino a sabato scorso, non ha i tempi del centrocampista centrale di questo nuovo Milan. Niang, restituito al calcio da Gasperini nel 3-4-3 del Genoa, non ha forse il passo adatto per fare da spalla a Bacca al centro dell'attacco. Insomma, ci risiamo. Siamo all'esperimento numero tre in tre mesi appena. Un esperimento di cui, si sussurra, nemmeno Mihajlovic è davvero entusiasta.

E allora non resta che aspettare e vedere. Sperando che il riflesso lontano di un grande Milan faccia di questo Milan almeno una squadra sensata se non proprio competitiva. Il 4-4-2, questo lo dicono tutti i tecnici, garantisce maggior equilibrio. Permette di difendere meglio e attaccare meglio. Due fasi di gioco che, alternativamente, i rossoneri hanno fatto molto male. Che sia la volta buona per uscire dall'anonimato?

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti