Milan, Miha senza pace: c'è Di Francesco. E Donadoni...

Si parla anche del possibile arrivo di Berrardi. Da Conte a Di Francesco, c'è anche (forte) il nome del tecnico del Bologna

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Non c'è proprio pace per Sinisa Mihajlovic, la cui panchina è tornata a traballare dopo la sconfitta contro il Sassuolo. E proprio in Emilia, i rossoneri potrebbero pescare il sostituto: Eusebio Di Francesco. Il tecnico potrebbe portarsi dietro Domenico Berardi, sul quale la Juve ha un'opzione, ma che preferirebbe seguire il suo attuale allenatore in caso di addio ai neroverdi. Una coppia che intriga i dirigenti del Diavolo.

L'assist è arrivato dal patron del Sassuolo Squinzi ("Di Francesco? Al Milan lo vedrei bene, ma spero di tenerlo"), noto tifoso rossonero. Ora resta da capire se Berlusconi avrà intenzione di concretizzare. L'amore con Mihajlovic non è mai sbocciato e, nonostante ancora un anno di contratto, il futuro dell'allenatore serbo pare ormai segnato. Il terzo posto è un miraggio e il brodino della Coppa Italia potrebbe non bastare per meritarsi la riconferma.
Allenatore giovane che sa far giocare bene le sue squadre, Di Francesco ha le qualità che piacciono al numero 1 rossonero, da 30 anni sostenitore della filosofia della vittoria attraverso il bel gioco. Fedelissimo del 4-3-3 di scuola zemaniana, un suo eventuale arrivo potrebbe spalancare le porte di Milanello a Berardi. Che però, com'è noto, è nell'orbita-Juventus.

Sul tema allenatori, oltre la forte tentazione-Di Francesco vanno valutati altri aspetti. Il Milan, è risaputo, dalla scorsa primavera aveva messo in preventivo l'arrivo di Antonio Conte dopo gli Europei, ma il ct ha scelto il Chelsea e dunque la strada è sbarrata. Su Mihajlovic c'erano prospettive di lungo corso, poi le cose stanno andando in un'altra direzione e c'è chi dice, addirittura, che sia lo stesso tecnico ad aver deciso di andarsene, comunque vada la stagione. Poi c'è la carta-Donadoni, che aleggia sulla panchina del Milan da 4-5 anni e non se n'è fatto mai niente. Donadoni è un pezzo di storia del Milan, quella degli Invincibili. Chissà.

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