Paolo Maldini tra un glorioso passato in campo e un presente da neo responsabile dell'Area sport del Milan. "Sacchi è stato fondamentale, un rivoluzionario. Con Ancelotti un ciclo bellissimo - ha detto dal palco del 'Festival dello Sport' a Trento. "Gattuso prima era solo grinta, ma ora si vede anche che ha una grande preparazione tecnico-tattica". Su Paquetá: "E' un calciatore di talento, non è ancora pronto ma può far sognare i tifosi".
"Rino ha un grande senso di appartenenza ed è quello che io e Leonardo vogliamo trasferire al Milan - ha proseguito Maldini - Ha tutta la nostra fiducia anche perché ha un'altra grande dote: sa ascoltare. E' stato coraggioso a venire al Milan, ha conoscenze, sa gestire i calciatori e mediare bene con la società". "Il primo aggettivo per Berlusconi? Presidente. Il mio presidente. Visionario. È arrivato dicendoci che saremmo diventati i più forti al mondo. Ridevamo tutti. Arrivavamo da anni negativi, non avevamo ben precisa l'idea di cosa potesse portarci di nuovo. Il rapporto con Galliani? I litigi sono normali ma abbiamo trascorso 25 anni insieme molto intensi. Vorrei sempre circondarmi di persone che non ti danno sempre e comunque ragione. Così si cresce. Monza in A? Secondo me ce la faranno". Domenica prossima è in programma il derby con l'Inter. "C'è ancora distanza? Forse in questo momento sì, speriamo non ce ne sia a fine campionato. Higuain o Icardi? Lo chiedi a me, dico Higuain. Perché è un campione vero e ha alzato il livello di questa squadra, non solamente con le sue prestazioni ma anche per la maniera di affrontare gli allenamenti".
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