Milan: la rinascita di Menez per la corsa al terzo posto

Mihajlovic può sorridere per il francese, ma non ha ancora il vero Balotelli

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Mesi e mesi a pensare al ritorno in campo per tornare protagonista con il Milan, dopo i 16 gol firmati in campionato nella scorsa stagione. Jeremy Menez di pazienza ne ha avuta davvero tanta e ora per lui arriva il bello, con quella rincorsa al terzo posto. Roma e Fiorentina sono a 6 punti di distanza e non hanno nessuna intenzione di mollare. Non sarà facile, ma esaltante sì. E adesso Sinisa Mihajlovic ha un'arma in più: Menez appunto. E la ritrova proprio quando il suo giovane connazionale, Niang, si è fermato per 2 mesi dopo l'incidente stradale di qualche giorno fa nei pressi di Legnano, a due passi da Milanello.

Così la rinascita di Menez arriva contro l'Alessandria, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Certo, l'avversaria era (con tutto rispetto) pur sempre una squadra di Lega Pro, ma un professionista deve cercare di farsi trovare pronto in qualsiasi gara. Anche nelle ultime delle amichevoli e con l'Alessandria amichevole non era. Così, dopo i spezzoni in campionato, Menez ha finalmente ritrovato le gambe, il fiato e il gol. Dopo 39' di gara, l'attaccante francese aveva già ben definito il suo bottino personale: prima sfruttando un lancio di Honda, poi un cross basso in area di Poli.

La resurrezione di Menez, adesso, può davvero diventare il simbolo di questo Milan, che non perde da 9 gare e ha conquistato la finale di Coppa Italia (21 maggio, all'Olimpico di Roma). L'altra faccia della medaglia è Balotelli. Poco servito certo, ma non il numero 45 non ci ha messo del suo. E solo il gol siglato nel finale, per il definitivo 5-0, gli fa strappare una sufficienza risicata. Su di lui bisogna ancora lavorare. Ma deve sentirsi parte del progetto. Al contrario, il suo ritorno al Liverpool in estate sarà sempre più certo.