Montella: "Troppi complimenti"

"Contro la Juve serviranno coraggio, sacrificio e umiltà. Spero che San Siro ci faccia emozionare"

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Il Milan attende la Juventus a San Siro da seconda in classifica e travolto dai complimenti, ma Montella chiude le orecchie: "Non dobbiamo farci distrarre da tutto questo e rimanere coi piedi per terra - ha dichiarato in conferenza stampa -. Contro i bianconeri serviranno umiltà, coraggio e sacrificio". San Siro sarà tutto esaurito: "Spero che i tifosi ci facciano emozionare". Poi un sorriso: "Difesa a tre? Spero a sei, se le cose andranno bene".

C'è grande elettricità tra i tifosi, lei come la sta vivendo?
Sono sereno anche se comincio a sentire un po' di tensione in più. Sono curioso di allenare in un San Siro pieno, ma serve concentrazione. Sarà fondamentale perché sarà una partita difficilissima contro un avversario tosto, vogliamo fare bella figura

E' uno snodo decisivo?
Non credo. Penso che sarà più importante la partita di Genova perché arriva solo tre giorni dopo una partita in cui consumeremo molto.

La Juve si è indebolita a centrocampo?
Si parla di una squadra pronta a lottare per la vittoria della Champions League, quindi ha un organico stratosferico. Serve la massima umiltà e sacrificio per giocare la singola partita alla pari. Non penso siano in difficoltà

Con un risultato positivo sarebbe il Milan l'anti-Juve?
Si parla di troppe cose belle, non vogliamo cascare nel tranello. Piedi per terra e sapere che se c'è questa risonanza è perché ce lo siamo meritati sul campo, ma dobbiamo affrontare la sfida con umiltà

Milan che deve giocare da adulto?
Dobbiamo giocare spensierati e senza assilli. Giocando da esperti come abbiamo fatto nelle ultime partite

La vostra arma saranno le ripartenze?
Per fronteggiare una grande squadra come la Juve bisogna alternare ogni modo di gioco. Non c'è una strategia sicura per battere la Juve, bisogna saper fare bene tutto nei momenti giusti

E' la vigilia più importante della sua carriera?
Non credo. E' sicuramente una partita importante, ma ho già preparato una finale di Coppa Italia e una semifinale di Europa League. Come attesa siamo lì

Il lavoro che sta facendo su questi giovani è un lavoro di prospettiva?
I complimenti di Marotta fanno piacere, ma non casco nel loro tranello. Non paragoniamoci alla Juventus in questo momento. Ci stanno facendo troppi complimenti, vogliono distrarci. Sono sinceri, fanno piacere, ma non dobbiamo distrarci

C'è molta tranquillità intorno a lei o è una sensazione?
Quando mi chiama Berlusconi mi dà i suoi suggerimenti e facciamo due chiacchiere

Se non andasse bene contro la Juventus cosa accadrà?
Dobbiamo vivere tutto con serenità. Bisogna sapere che è una partita difficile, ma non è uno spartiacque in un modo o nell'altro. Dobbiamo fare la nostra partita concentrati e con entusiasmo senza porci troppe domande

Come arrivate a questa partita? Quali sono le distrazioni?
Ci sono stati tanti complimenti che possono distrarre. Il mio compito è di isolare tutto quanto non riguarda il campo. Fisicamente stiamo bene come prima del Chievo

Guardando l'organico delle due squadre, la distanza tra voi e la Juve è tecnica, agonistica o di esperienza?
Integriamo le tre cose. Non giocano solo una parte di queste. Se vincono da cinque anni è perché sono più forti in tutto questo e noi dovremo essere ancora più bravi di loro per avvicinarci

Dopo due mesi di campionato la crescita del Milan è maggiore di quanto pensassi? Ti ispirerai alla vittoria dell'Inter?
Non faccio mai disegni. A volte vai più veloce di quanto potessi pensare, altre volte meno. Nelle ultime settimane il processo di crescita è andato veloce, ma non esageriamo perché gli alti e bassi ci saranno. Inter? La Juve è brava ad aspettare e anche ad attaccarli

Cosa aspetta dal Milan di domani?
Mi aspetto che si giochi con compattezza e sicurezza. Non possiamo avere priorità in queste partite, bisogna fare tutto al meglio

San Siro molte volte in passato è stato uno stadio pesante: domani ci sarà uno stadio pieno ed entusiasta, sarà una prova per i giovani?
Ho sentito qualche fischio e degli applausi. Fa parte della normalità. Domani vorrei emozionarmi da allenatore del Milan per un pubblico partecipe come mi è capitato da avversario di sentire

Come si vive la situazione societaria così complicata?
Noi abbiamo una proprietà con cui ci interfacciamo. E' tutto molto semplice. Quello che accadrà ci penseremo poi

Sta andando contro natura con questo Milan o ha cambiato modo di vedere il calcio?
Ogni squadra ha la sua storia e ogni calciatore ha le sue caratteristiche. Con le esperienze ogni allenatore migliora. A oggi nessuno ci ha messo sotto sul piano del gioco e dell'organizzazione. Abbiamo il nostro equilibrio fatto di lacune e punti di forza da sfruttare

Come ha portato questa reattività alla squadra?
Sinceramente non so perché in passato non succedeva. Se c'è stato un miglioramento va dato merito ai ragazzi che lavorano seriamente

Questo Milan è più sereno anche per merito tuo: come ha fatto a cambiare l'ambiente in maniera così netta?
Fanno piacere queste belle parole, ma sono troppi i complimenti. La tranquillità può risolvere qualsasi problema

Anche contro la Juventus userete la difesa a tre?
Mi auguro di poter fare la difesa a sei se la partita me lo consentirà

Contro la Juventus Locatelli si abbasserà tra i difensori?
Non ho ancora deciso se Locatelli giocherà, ma comunque non posso anticipare su come abbiamo preparato la partita. Contro il Chievo ha fatto bene i suoi compiti

Cosa vorresti si dicesse del Milan al termine della partita?
Che la squadra dimostri compattezza, coraggio e sacrificio

L'entusiasmo del Milan preoccupa Allegri, almeno a parole, ma Montella non si fida: "Credo ci sia dietro della strategia. Noi dobbiamo pensare che sarà molto difficile e serviranno grande sacrificio e umiltà. Abbiamo bisogno di dare il meglio di noi, ma le motivazioni non mancheranno. Per un allenatore è importante che la squadra trovi continuità e domani spero di vedere tutto questo. Voglio vedere un'interpretazione ottimale della partita".

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