Milan, Inzaghi: "Spero di restare"

Il tecnico rossonero: "Ho un contratto, deciderà la società. Ancelotti? Ha fatto la storia del Milan"

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A fine partita Pippo Inzaghi si gode la vittoria sul Toro, ma a tenere banco è il suo futuro: "Mi auguro di esserci ancora io, ho un contratto. Se mi sarà dato del tempo sono convinto di poter riportare il Milan dove deve stare". Su Ancelotti: " Lo sento spesso, ha fatto la storia del Milan. E' normale che in una stagione difficile si parli di altri allenatori. Ho tanto da dare e spero di farlo perché questi colori li ho nel cuore".

Quello di Inzaghi ha tutta l'aria di essere un disperato appello alla società, che però sembra ormai convinta a voltare pagine come testimonia il viaggio a Madrid di Galliani per convincere Ancelotti. "A me non è stato detto niente, mi è stato detto di continuare il mio lavoro. Ho un contratto, se il club non mi dirà altre cose andrò avanti. E' difficile giocare contro questo Torino, fino all'espulsione stavamo giocando molto bene. Questa è una bella risposta nonostante il campionato difficile. Non vedrei tutto così nero, ci vorrà qualche innesto ma la base c'è per far tornare il Milan in alto. Penso che si possa fare solo col lavoro e questa squadra sta lavorando bene in questo periodo".

Superpippo sembra avere le idee chiare su dove mettere le mani. "Le basi sono le prestazioni di questa squadra dopo il passo falso ad Udine. La base di giocatori italiani è importante, gli stranieri ci hanno messo il cuore - ha spiegato -. Bisogna lavorare da squadra, è una cultura che si crea col tempo, col lavoro quotidiano. E' un peccato che finisca il campionato, c'è la base per continuare i lavorare. Sono contento di avere avuto sempre queste risposte da parte dei miei giocatori".

Sull'espulsione, la terza in questo campionato: "Mi auguro di esserci a Bergamo perché ho detto solo "basta". Già mi hanno tolto la possibilità di salutare la mia gente stasera".

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