Inzaghi: "Mi aspetto una reazione"

Il tecnico su Mr. Bee: "Berlusconi agisce sempre per il bene della squadra, torneremo grandi"

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Mentre il futuro societario del Milan prende forma, Inzaghi pensa al campo e chiede per l'ennesima volta una svolta alla squadra. "Per ripartire servono prestazioni e mi aspetto una reazione della squadra - ha spiegato -. Il Napoli in casa è la squadra più forte, sarà dura. Le parole ora servono a poco, servono i risultati". Poi sulla trattativa con Mr. Bee: "Berlusconi agisce sempre per il bene del Milan, torneremo grandi".

Motivazioni per il match col Napoli
"Senza dubbio, finché ci sarò io la cosa più importante sarà andare in campo e dare il massimo. Succederà anche domani. L'episodio di Udine sarà casuale. Daremo tutto. Ci sarà una grande squadra al San Paolo e dobbiamo cercare di fare una grande gara. All'andata abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari. Possiamo fare una bella figura e sono curioso di vedere la reazione della squadra".

Mr-Bee e Berlusconi
"Ha parlato il presidente. Agisce sempre per il bene del Milan. Di ufficiale non c'è nulla. Io sono abituato alla presidenza di Berlusconi e con lui ho vinto tutto. Qualsiasi decisione prenderà sarà per far tornare grande questa squadra. Vediamo quando ci sarà qualcosa di ufficiale. La squadra ha vistuto questo momento senza problemi. Per noi la trattativa può essere solo uno stimolo".

Obiettivi stagionali
"Finché l'aritmetica non ci condanna, ci proveremo. Sarà un bene giocare le prossime due partite con due grandi squadre. Le critiche sono state giuste. Ora le parole servono poco, dobbiamo fare risultato".

Ostacolo Napoli
"In casa sono la squadra più forte del campionato. Sarà un match complicato, ma penso che davanti a uno stadio quasi pieno potrà solo giovarci. Benitez ha fatto turnover e ha perso con l'Empoli, ma non aspettiamoci un Napoli demotivato. E mi auguro che anche il Napoli trovi un Milan agguarrito".

Come si riporta in alto il Milan?
"Questa squadra tornerà presto ad essere grande. Ci sono dei cicli. Ora stiamo soffrendo, ma cambierà. Ogni volta che si indossa questa maglia è un grande prestigio e dobbiamo tenercela stretta. Tutti siamo sempre sotto esame e io darà sempre tutto me stesso. E' il dovere di un allenatore. Ogni match è una finale di Champions".

Voci di esonero
"La società non mi ha comunicato nulla. Io vado avanti e sono sereno. Darò sempre il massimo, poi vedremo. Io so quello che pensano Berlusconi e Galliani di me. Mi dispiace solo non fare risultati per la fiducia che hanno risposto in me. Io ho un contratto col Milan e tutti sanno che darò sempre tutto fino all'ultimo giorno. Poi quando si fa questo lavoro, si sa che si va incontro a soddisfazioni e giorni più difficili. L'importante è non mollare mai".

Squadra senza motivazione?
"Non so perché i giocatori hanno fatto queste prestazioni. Mi è dispiaciuto l'atteggiamento con l'Udinese. Col Genoa abbiamo trovato una squadra più forte di noi, che sta meglio fisicamente e tecnicamente. Ma le cose vanno archiviate e bisogna andare avanti. E mi auguro che col Napoli sarà un'altra partita".

Formazione
"Abbiamo avuto solo stamattina per preparare il match. De Sciglio giocherà a destra, rientrerà Poli, poi per il resto valuterò se mettere Bonaventura avanti al posto di Menez. Ma dovrò ragionarci. Qualche innesto fresco ci sarà. Le indisponibilità non sono una scusa. Questa rosa deve poter far fronte alle emergenze. Avremo anche tre primavera molto bravi. La tattica conta poco adesso, serve energia. Spero che la squadra sia mentalmente più libera di giocare".

Condizione mentale
"Ci auguriamo tutti una svolta. C'è grande impegno negli allenamenti. Altrimenti sarebbe semplice cambiare la rotta. Non so cosa sia successo dopo il derby, siamo uomini e siamo entrati in un circolo da cui fatichiamo a uscire. Ho visto negli ultimi allenamenti la voglia di reagire della squadra. Accettiamo le critiche, ma vogliamo anche far vedere che possiamo rispondere sul campo".

Desiderio di svolta
"Non penso che cambiare 11 giocatori sia la soluzione giusta. Ognuno di loro deve dare di più. Dobbiamo lavorare tutti insieme e nell'ultimo mese potrò dare spazio anche a dei giovani".

Ritorno di Paolo Maldini?
"Voglio parlare del campo, del resto parla il rpesidente...".

Squalifica di Menez
"Le due ammonizioni di Menez non c'erano, ma la sua reazione è stata sbagliata. Ci dispiace, ma è giusto che paghi. E' giusto così".

Honda
"Sta bene ed è possibile che parta dal primo minuto"







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