Milan, Gattuso: "Orgoglioso di questa squadra"

Il tecnico rossonero: "Cuore e grinta come me? Sono chiacchiere da bar"

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Il settimo risultato utile consecutivo in campionato del suo Milan - il decimo compreso le coppe - non può non rendere orgoglioso Rino Gattuso: "Cuore e grinta? E' un'etichetta che mi porto da quando giocavo, ma va bene così, non ci sono problemi. Sono chiacchiere da bar, bastano pochi concetti per i ragazzi ma la cosa che mi rende più orgoglioso è che vedo grande senso di appartenenza, grande disponibilità. I meriti sono tutti della squadra".

Il tecnico del Milan poi precisa: "L'unico merito che abbiamo è che abbiamo portato qualcosa di nuovo e i nostri concetti. Dovevamo giocare più da squadra e ora si sta vedendo".

E ancora: "E' giusto che vadano i giocatori sotto la curva perché vanno loro in campo. E' facile allenare questi ragazzi, ci godiamo il momento ma non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo lasciato tanti punti per strada e dobbiamo lavorare. La cosa che mi piace è che questa è una squadra giovane e questi ragazzi possono togliersi delle soddisfazioni. Stanno capendo che il lavoro paga, io propongo ma poi i protagonisti sono loro".

"Rodriguez deluso dopo il rigore sbagliato? Anche Maradona sbagliava i rigori, figuriamoci se non può sbagliarli lui. La cosa più importante è che ha continuato a giocare e ha fatto bene. Siamo contenti ma la testa è già giovedì perché non sarà una partita scontata. Il Milan italiano patrimonio per la Nazionale? Ognuno deve fare il suo, Di Biagio farà le sue scelte ma per l'età e le qualità che hanno sono un patrimonio del calcio italiano. Io me li tengo stretti, hanno grande passione e talento. L'importante è che continuino a lavorare così. Se mi immaginavo questi risultati dopo l'esordio a Benevento? Io non immaginavo niente, sapevo che sarebbe stato difficile, che sarei invecchiato più in fretta ma la fede è fede e ho scelto il Milan perché è casa mia. Ho cucito addosso la maglia del Milan, l'ho indossata per 14 anni e lavorare con questi ragazzi è un qualcosa di grande. Vedremo poi come andrà a finire io darò tutto me stesso per loro. Sarò il loro incubo fino alla fine della stagione ma mi stanno dando delle grandi soddisfazioni”.

“I meriti di Gattuso? C'è poco da dire. Da quando è arrivato il mister la squadra ha cambiato faccia, si è creato un gruppo, stiamo meglio fisicamente e abbiamo acquistato sicurezza, mentalità e autostima. E questo è merito di Gattuso e del suo staff". Con queste parole Leonardo Bonucci promuove il nuovo corso rossonero e il tecnico milanista. "Ora dobbiamo continuare a seguire quello che ci trasmette a livello di carattere e di gioco sempre con i piedi per terra. I tifosi sognano obiettivi impensabili fino a qualche giornata fa? Gli obiettivi sono chiari fin dall'inizio. Gattuso ci ha trasmesso voglia di scarificarsi per il compagno e per la maglia. E questo ci mancava oltre a una migliore condizione fisica. Dobbiamo però restare con i piedi per terra perché non abbiamo fatto nulla. Ora quando arrivi a Milanello c'è voglia di allenarsi e di mettersi a disposizione del mister. Poi sognare non costa nulla ma bisogna sempre tenere i piedi per terra. Roma e Inter decisive? In questi due mesi con il mister abbiamo acquisito una mentalità che è quella di pensare a una gara alla volta e di scendere in campo per vincere. Andremo a Roma con rispetto ma senza nessun timore, ora però dobbiamo pensare al Ludogorets perché in Europa non c'è niente di scontato, anche se è aumentata l'autostima e la voglia di fare bene. L'importanza di gattuso per le mie prestazioni? Per me è stato molto importante perché il Milan è diventato squadra. Prima non lo eravamo e fisicamente eravamo molto carenti, abbiamo cominciato a lavorare e abbiamo iniziato a fare quello che serviva per cambiare l'atteggiamento. La Juventus vincerà a Londra? Penso di sì, è giusto che vada avanti perché merita i grandi palcoscenici della Champions.”

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