Gattuso: "Orgoglioso di Cutrone"

"Sono orgoglioso di Cutrone in azzurro, ma sente ancora dolore alla caviglia. Contro il Chievo voglio i tre punti"

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Dopo la vittoria in Europa League, il Milan riparte dal Chievo in campionato. E Gattuso cerca conferme. "Abbiamo dei difetti da correggere, ma non siamo lontani dalle big - ha spiegato - Queste ultime due partite ci hanno sbloccato a livello mentale". Poi sulla convocazione in Nazionale di Cutrone: "Sono orgoglioso, ma ha ancora dolore alla caviglia". Infine su Ibra e il mercto: "Nella vita occorre accontentarsi a volte. Zlatan è un leader".

Obiettivo contro il Chievo
"La vittoria è l'obiettivo. Dobbiamo portare tre punti a casa. Non dico di non subire gol perché porta male... Sulla carta sembra una gara facile, ma non è così. Il Chievo non sta attraversando un bel momento, ma a livello tattico è messa bene in campo e sono pericolosi sui calci piazzati. Dovremo sbagliare il meno possibile e far girare la palla con velocità"

Calhanoglu
"Spero sia tornato ai suoi livelli. Con la Roma aveva giocato bene, sia a livello qualitativo, sia di corsa. Ora deve cercare la precisione, non ha problemi fisici. Con l'Empoli e con l'Atalanta non era veloce nell'esecuzione. Non deve pensare troppo. Ha talento e può fare almeno dieci gol. Con i suoi tiri può buttare giù le porte. Deve stare tranquillo. Ha avuto dei problemi familiari, ma la squadra gli è stata vicino"

Cutrone
"Già dall'anno scorso mi mette in difficoltà con i suoi gol... Non mi diverto a lasciarlo in panchina. Non è solo uno che segna, tante volte riesce a cambiare i match con il suo entusiasmo e dinamismo. Sembro fissato sul 4-3-3, ma non è così. Ma dobbiamo fare bene le cose e dobbiamo esprimerci al massimo"

La convocazione di Cutrone in Nazionale
"Deve essere orgoglioso della convocazione e io sono fiero della chiamata di Mancini. Non sta bene e gli fa male la caviglia, ma si deve presentare. Poi deciderà la Nazionale"

I nuovi arrivati
"Sono contento, Castillejo ha fatto bene col Sassuolo, uguale Laxalt. Bakayoko va aiutato, sta facendo un po' di fatica. Sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione, tutti possiamo fare qualcosa in più"

Effetto San Siro
"Tranne la partita di Coppa, non ci possiamo lamentare. L'entusiasmo dei tifosi c'è, speriamo di non prendere fischi, perché vuol dire che la prestazione sarà buona. Il problema non sono i tifosi. Sono sempre stati presenti e ci han fatto sentire il loro supporto"

Il mese della verità
"Dobbiamo affrontare partita dopo partita. Non so nemmeno con chi giochiamo dopo. Sono concentrato sul Chievo, poi giocheremo tra due settimane"

A che punto è il Milan
"In Europa League non abbiamo fatto una buona prestazione, ma oggi preferisco essere meno bello e vincere quattro o cinque gare di fila. Abbiamo bisogno di questo. E' una squadra che gioca bene, si muove bene e sa palleggiare. Dovremo essere bravi anche a cambiare modulo ed essere più aggressivi. Dobbiamo fare un calcio non sempre pulito, ma anche sugli avversari. E questo ancora non riusciamo a farlo"

Bakayoko
"In questo momento le responsabilità sul suo rendimento sono tutte mie. Forse a livello tattico non sono riuscito ancora a entrargli in testa e a farlo rendere al massimo. Abbiamo il dovere di farlo migliorare perché ha buone qualità. Non è un problema di lingua"

Il ruolo di Reina e Higuain 
"Sono due figure importanti. Esprimono grande professionalità e sono un valore aggiunto. Con giocatori così occorre fare copia/incolla"

Il salto di qualità
"Ogni partita è una storia diversa. La reazione in Europa League è un bel segnale. Abbiamo fatto fatica fino al 60' e sembravamo una squadra non organizzata. Poi abbiamo cambiato passo e abbiamo rimontato. Queste sono le cose che voglio vedere, in questi due mesi ci è mancato tutto questo, pensavamo a palleggiare, ci mancava qualcosa. A livello mentale invece queste due ultime partite ci hanno un po' sbloccato"

Rodriguez
"Sta giocando bene. E' un giocatore che fa diventare semplici palle difficili, non va mai in ansia, esce pulito dalla pressione. Sono molto soddisfatto. E' un giocatore internazionale, che riesce a fare entrambe le fasi. E' migliorato anche a livello difensivo ed è libero mentalmente"

La rosa e le scelte
"Sono contento di tutti, devo fare delle scelte. Borini ha caratteristiche diverse da Calhanoglu ad esempio, Castillejo preferisce giocare a destra ma abbiamo Suso, e lui ha caratteristiche completamente diverse da Suso. Bisogna sfruttarli per le caratteristiche che hanno, c'è chi sta giocando poco, ma abbiamo bisogno di tutti. Sono contento"

Ibrahimovic
"Di Ibra bisogna parlare con Leonardo. Non è un giocatore del Milan e non posso parlarne. Ad ogni modo, resta il fatto che è un leader. Se non sei forte mentalmente, lui ti distrugge. Vuole sempre vincere. In allenamento è esigente con i compagni e ha grande personalità. A volte può essere un valore aggiunto, a volte però può essere un problema e si perde qualcuno per strada. Non mi va di parlarne, ma questo è Ibra. Se un giorno decidessimo, vedremo. Per ora è solo aria fritta..."

I calci piazzati
"Ogni settimana cambiamo e ci prepariamo a seconda delle squadre che incontriamo" 

Cutrone dalla panchina
"Negli ultimi venti minuti le partite si cambiano, Patrick ha questa dote, quando entra può spaccare le partite in due, ha dentro questa caratteristiche. Ha giocato anche titolare dimostrando le sue caratteristiche, ma quando entra determina sempre"

Il mercato di gennaio
"Io vorrei tante cose, ma nella vita occorre accontentarsi. Non posso sprecare energie in questo moemnto. E' riduttivo parlare oggi di cosa ci servirà a gennaio. Dobbiamo fare più punti possibili, poi ne parlemo con la società a tempo debito. Abbiamo solo l'obiettivo di fare più punti possibili ed arrivare in Champions, poi quando mancheranno pochi giorni ci siederemo e ne parleremo. Dobbiamo pensare a vincere le partite"

Il gap con le altre squadre
"In questo momento abbiamo dimostrato che abbiamo ancora alcuni difetti e dobbiamo lavorarci. Servirà del tempo e dobbiamo pensare gara dopo gara. Ma non siamo lontano dalle altre squadre. Abbiamo perso dei punti per strada anche se meritavamo qualcosa di più. Dobbiamo continuare a lavorare e credere in quello che facciamo"



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