Milan, Gattuso: "Donnarumma? Il gol di Icardi non è colpa sua"

Il tecnico rossonero: "Ai punti ha meritato l'Inter, ma ho qualche rammarico..."

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Era l'occasione buona per fare un salto di qualità in classifica e, vincendo il recupero contro il Genoa, anche di mettersi un'altra diretta concorrente alle spalle. Invece niente. Il derby se l'è preso l'Inter e, parola di Gattuso, "ai punti sicuramente meritava qualcosa in più di noi". Rino ha la faccia dei giorni peggiori e non potrebbe essere diversamente. Spiega: "Se la partita finiva 0-0 c'erano tante cose buone da portare a casa, abbiamo giocato un calcio che non ci piace giocare, la squadra è stata brava".

Il che, tradotto, significa aver lasciato un po' la tecnica negli spogliatoi per giocarsela di clava. Come l'Inter sa fare meglio per ovvie questioni fisiche innanzitutto. O come il Milan non sa fare per dirla diversamente. Eppure il derby è scivolato via al 90'. Colpa di Donnarumma? Guai a dirlo a Gattuso. Non si fa nemmeno in tempo a cominciare la domanda che parte in tackle: "Per piacere non cominciamo. E' stato un errore di tutta la difesa. C'è l'errore di Musacchio, di Abate, Romagnoli scivola troppo presto, le colpe sono di tutti, oggi ci lecchiamo le ferite e guardiamo avanti, è una lettura sbagliata, non abbiamo perso la partita solo per Donnarumma. Abbiamo avuto poco coraggio, l'Inter ha giocato meglio".

Gattuso continua nell'analisi: "Potevamo uscire dalla loro pressione con più coraggio, avevamo paura a volte. Fino al 92' la squadra ha saputo soffrire, giocare contro di loro e avere tanti calci piazzati contro non è facile, abbiamo tenuto botta bene. I rimpianti sono per gli ultimi 15 o 20 minuti, abbiamo sfruttato male le ripartenze".

"Calcio che non ci piace? - spiega il tecnico del Milan -. Troppi contrasti, tante volte devi rincorrere, facciamo fatica, potevamo palleggiare meglio e nel secondo tempo l'abbiamo fatto, tante volte non siamo usciti in modo pulito".

Ma perché Cutrone non ha giocato più vicino a Higuain? "L'ho fatto entrare per Calhanoglu perché era affaticato, aveva speso tanto, non volevo cambiare l'assetto tattico. La squadra ha dato tanto, ha dato tutto, mi è piaciuta sotto questo aspetto, fisico e mentale, per la capacità che ha avuto di battagliare. Oggi parliamo del risultato e l'Inter meritava qualcosa in più, ma anche noi abbiamo avuto le nostre palle. Abbiamo sbagliato le ultime scelte dopo aver intercettato buone palle. È questo il rammarico più grande”.

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