Gattuso: "A Roma per giocarcela"

Il tecnico rossonero in conferenza stampa: "Under sappiamo come affrontarlo. Corsa sull'Inter? Pensiamo gara dopo gara, non possiamo sbagliare nulla"

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Il Milan è atteso da un ciclo importante di partite che inizierà domani con la Roma. "Dovremo alzare l'asticella perché affronteremo grandi squadre - dice Gattuso -. Dobbiamo renderci conto del livello a cui siamo arrivati". Sui giallorossi: "Sono forti, ci vorrà una grande prestazione e andremo là a giocarcela. Under sappiamo come affrontarlo. Corsa sull'Inter? Pensiamo gara dopo gara, non possiamo sbagliare nulla".

Sulla situazione della squadra.
"C'è solo Antonelli che rimane fuori, Calabria e Musacchio sono a disposizione. Devo dire che la squadra sta molto, molto bene".

Sulla gara con la Roma.
"I risultati forse dicono che non sono nel miglior momento, ma contro lo Shakhtar hanno fatto un bel primo tempo. La Roma li ha messi in grande difficoltà, poi hanno sofferto. Ma la Roma ha grandi individualità, hanno giocatori che ti possono mettere in grande difficoltà e domani ci vorrà una grandissima prestazione. Andremo là a giocarcela sicuramente".

Sulle prossime partite importanti.

"Dovremo alzare l'asticella perché affronteremo grandi squadre e giocatori. Dobbiamo dare il massimo e renderci conto anche noi a che livello siamo arrivati".

Sull'entusiasmo dei tifosi.

"Ora lo abbiamo acceso, ma bisogna continuare. E' vero, c'è entusiasmo, dobbiamo essere bravi a crearlo. Noi non dobbiamo avere paura, dobbiamo conoscere i nostri limiti e dare sempre qualcosa in più".

Hai già deciso chi giocherà domani tra Kalinic e Cutrone?
"Ho già deciso".

Sul momento della squadra.

"Penso che questa squadra potrà togliersi qualche soddisfazione. Dobbiamo ancora fare meglio, io devo riuscire a mettere sempe la squadra migliore in campo. Bisogna mettere in campo una squadra pronta a battagliare, sono partite dove non si può sbagliare".

Con l'Arsenal alla pari?
"Il problema è che anche quando gioco con le 'piccole' io gioco alla pari. Sicuramente sono partite importanti, perché è innegabile che in queste due settimane ci giochiamo tanto".

A che punto sei?
"La cosa che mi piace di più e che non mi aspettavo è come è cresciuta la squadra a livello di concetti. Non basta correre, la squadra è migliorata sui meccanismi difensivi e questa è la cosa che mi lascia soddisfatto. Sono molto contento".

Sul rapporto con Totti.

"C'è grande amicizia e rispetto. Ci sentiamo spesso. Francesco non si sforza a essere simpatico perché lo è".

Dove può migliorare questa squadra?

"Dobbiamo continuare su queste prestazioni. Tante volte creiamo tanto ma i gol sono pochi. Dobbiamo migliorare sulla finalizzazione".

Su Di Francesco.
"Il suo 4-3-3 è ben fatto, anche se domani può giocare con il 4-2-3-1. Io mi preoccupo dei suoi giocatori offensivi, bisogna fare una partita perfetta. L'ho preparata per metterli in difficoltà, ma anche loro possono farlo. Non bisogna dargli campo perché altrimenti possono farci male".

Su Bonucci diffidato in vista del derby.

"Deve giocare e fare la sua partita, se c'è da mettere la gamba e prendere un cartellino, lo deve fare perché altrimenti non c'è la mentalità giusta".

Precauzioni per Under?

"Per ora no, poi vedremo a gara in corsa. Spero non ci metta in difficoltà, sappiamo come affrontarlo, vediamo".

Su André Silva.
"Quando è entrato Kalinic, contro la Samp, ha espresso un calcio diverso. Forse quando ha un attaccante vicino si esprime molto meglio. In questo momento ha caratteristiche che richiedono un attaccante vicino a lui".

Corsa sull'Inter?

"Sono ragionamenti e discorsi che non sento nello spogliatoio. Anche i miei giocatori pensano gara dopo gara e poi vedremo. Ora siamo nelle condizioni di non potere sbagliare nulla e per questo dobbiamo restare concentrati".

Su Romagnoli.

"E' un giocatore che non scopro io. E' giovane ed è un giocatore incredibile. Si sta allenando con continuità, le qualità le conosciamo ma ha ancora grandi margini di miglioramento. In questo momento è uno dei difensori più forti in Italia. Lo vedo cambiato come mentalità, mi sta piacendo molto e penso possa fargli bene". 

Esiste il Gattusismo?
"Cos'è? Boh. Ho fatto 13-14 partite, la strada è lunga e ho ancora molto da imparare. Sicuramente le mie squadre hanno sempre subito pochi gol. Mi piace questa cosa, perché le squadre si costruiscono prima per non prendere gol e la mia caratteristica è questa e spero di mantenerla nel tempo. Ma è presto per parlare di 'gattusismo', meglio lasciare il cholismo al Cholo".

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