Gattuso: "Rinnovo? Non ci penso"

L'allenatore rossonero: "Rinnovo? Ora penso solo all'Europa"

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Rino Gattuso è concentrato solo sul campo e vuole riportare il Milan in Europa, la Champions possibilmente. Il rinnovo è praticamente fatto, ma il tecnico rossonero non ha fretta: "Ora non ci penso, bisogna pensare al campo, lavorare e raggiungere gli obiettivi". La rincorsa al quarto posto passa dalla sfida contro il Chievo Verona: "Giocheranno i migliori e dovremo aggredire subito la partita. Stanchezza? Non deve essere un alibi".

Sul Var
"Ci stiamo abituando. È giusto che ci sia anche in Europa perché funziona, non capisco perché ci siano ancora gli arbitri di porta. Meglio lo schermo che le persone ferme per 90'".

Su Andrè Silva
"Siamo contenti, giovedì ha fatto una buona partita. Deve crescere e ha bisogno di minutaggio per prendere confidenza. Bisogna aiutarlo e va aspettato".

Su Calhanoglu
"Calcia spesso e deve prendere la porta... Dobbiamo sfruttarlo sulle punizioni e sui calci d'angolo, ha grande qualità e ci serve. Ci dà anche forza fisica e qualità di gioco".

Sul turnover
"Dobbiamo giocare dal 1', non credo a giocatori che entrano e cambiano la partita. Domani scenderà la squadra migliore in campo, nessun ragionamento. Entriamo cattivi perché è fondamentale vincere".

Su Suso
"Ha fatto 15 o 16 partite di fila. È normale che non può giocare tutte le partite con la stessa vemenza, ma tecnicamente sta giocando sempre molto bene. La stanchezza non è deve essere un alibi. Domani dobbiamo martellare e martellare, poi riposeremo".

Su Conti
"Si sta allenando con continuità. Potrei portarlo in panchina domani, vediamo. Gli indisponibili sono Calabria e Abate".

Sulla data del derby
"Bisogna chiederlo a Fassone e ai dirigenti dell'Inter. Quando mi verrà comunicata la data, io preparerò la partita".

Sulle partite con l'Arsenal
"Dobbiamo alzare l'asticella e migliorare ancora. Ci manca esperienza e lo sapevamo. Dobbiamo ricordarci le due partite con l'Arsenal, vogliamo fare ancora questo tipo di partite".

Sui complimenti dei tabloid
"Non ho letto nulla. Ho fatto un'esperienza al Celtic di un anno e mezzo e conosco la loro mentalità. Sono sportivi e onesti, non posso giudicare Welbeck. Nessuno vuole perdere e sarei ipocrita a dire che ha sbagliato. Calhanoglu dove buttarsi all'andata? Lui è stato preso e non capisco come non se ne sia accorto".

Sul rinnovo

"Non ci penso. Non voglio parlare del mio contratto oggi. Non c'è alcun problema, io devo solo pensare a lavorare e poi la società sa sempre dove trovarmi. Oggi la priorità è fare bene e respirare l'area di giovedì, noi dobbiamo vivere sui quei campi e stare su quei palcoscenici. Dobbiamo mettercela tutta e lavorare ogni giorno al massimo, poi la dirigenza non scappa e ne parleremo. Ancora, lo ripeto, non ci penso. Devo continuare sul lavoro che ho cominciato 4 mesi fa, convincere i miei ragazzi che sono forti e vivere alla giornata. Io a casa non pianifico o faccio tabelle, vivo ogni gara con questi ragazzi eccezionali che mi danno tutto. Sono loro la mia fortuna, credono fortemente in me e tutto ciò che dico loro".

Sul Chievo
"È una partita trappola. Sono in una classifica che non gli appartiene ma si conosco benissimo perché sono insieme da anni. Poi il fatto che a San Siro non abbiano vinto mi preoccupa, dobbiamo fare di tutto per vincere. È cruciale vincere prima della pausa".

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