La condizione fisica di Mario Balotelli è tutta da verificare. Il giocatore nell'ultimo mese non si è allenato con il Liverpool ed ha trascorso diverso tempo in Italia. Dopo le visite mediche, però, si è detto pronto: "Sto bene". Difficile che Mihajlovic lo butti subito nella mischia. L'opzione più credibile, al momento, è che una volta in forma Balotelli diventi la prima soluzione per l'attacco dopo Bacca e Luiz Adriano. Difficile che a fargli posto possa essere il colombiano. Probabile invece una sfida al brasiliano. Balotelli ama svariare e potrebbe aprire spazi importanti per Bacca. Inoltre la sua capacità sui calci piazzati può fare di Mario l'arma in più nei momenti complicati.

Sinisa Mihajlovic ha già utilizzato questa soluzione ai tempi della Sampdoria, quando Okaka, Eder ed Eto'o giocavano assieme nel tridente blucerchiato. Sarebbe una scelta ultraoffensiva e il centrocampo, a maggior ragione, avrebbe bisogno di maggiore solidità, con un innesto importante da affiancare a De Jong e Bertolacci (che per l'investimento effettuato non può non giocare). Balotelli, più che da trequartista, agirebbe come attaccante di sacrificio. Come agiva Okaka, insomma. L'interrogativo più grande è uno: riuscirà Mihajlovic a trasformare lo svogliato (sul campo) Balotelli degli ultimi tempi in un attaccante tutto corsa e sudore? Di sicuro un tridente Balotelli-Bacca-Luiz Adriano, sulla carta, ha un potenziale tecnico davvero elevato.

Matri è in uscita: Mihajlovic non l'ha mai considerato nel suo sistema di gioco. Menez è alle prese con problemi fisici alla schiena: il francese sì sarebbe adatto a giocare nel tridente. Come anche Cerci, che però deve ritrovarsi. Niang è ai box per quasi tre mesi, mentre Suso resta in bilico. Honda, invece, è contemplato solo come trequartista nel caso di 4-3-1-2.