Milan nel caos: furia Berlusconi

Il presidente voleva esonerare Pippo. Smentite le voci di tensione tecnico-giocatori. In ritiro a tempo indeterminato

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E' polveriera Milan dopo la sconfitta di Udine. Furibondo il presidente Berlusconi, che sarebbe stato a un passo dall'esonerare Inzaghi. Dal canto suo Pippo ha accusato la squadra nel dopo partita, decidendo per il ritiro punitivo a Milanello fino a mercoledì (forse anche oltre), quando a San Siro arriva il Genoa per il turno infrasettimanale di A. Sul pullman per l'aeroporto il tecnico ha rincarato la dose.

Le priorità sono ora legate alle questioni societarie (Mister Bee è atteso oggi a Milano per incontrare Berlusconi). E comunque si è deciso di andare avanti con Inzaghi fino a fine stagione. Ma Pippo, dopo il disastro del Friuli, avrebbe davvero rischiato grosso. Prestazione troppo brutta per essere vera. A sua volta il tecnico per la prima volta ha attaccato a muso duro i suoi giocatori sia davanti ai microfoni che durante il tragitto verso l'aeroporto di ritorno a Milano ("Abbiamo toccato il fondo"). E qualcuno avrebbe anche replicato alle pesanti accuse: "Tu non sei all'altezza". Versione questa, però, smentita seccamente. Intanto, il ritiro è confermato e potrebbe anche andare oltre mercoledì. Oggi il tecnico rossonero ha dato la possibilià ai giocatori di tornare a casa per organizzare le valigie, ma nulla di più. Mercoledì sera a San Siro contro il Genoa "giocherà soltanto chi tiene alla maglia". Aria pesante, pesantissima.

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