Bonucci: "Gattuso impressionante"

Il capitano rossonero: "Sto alla grande, finalmente ci siamo"

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Dopo tante difficoltà anche per Bonucci è arrivato il momento delle rivincite: "Sto alla grande. Finalmente ci siamo, abbiamo creato un gruppo e fatto squadra" ha detto il capitano del Milan a Radio 105. E gran parte del merito va a Gattuso: "Ha toccato le corde giuste. E' impressionante, mai visto nulla di simile in nessun altro allenatore". Ora sembra cambiata anche le mentalità: "Scendiamo in campo per vincere, non per non perdere".

Il Milan sta risalendo in classifica ma soprattutto sta convincendo. I momenti negativi sembrano alle spalle: "Ho avuto pochi momenti in carriera di crisi. Ma quando è successo, è perché i singoli non si aiutavano come dopo la finale col Barcellona con la Juventus ed è quello che è successo al Milan. Tanti volti nuovi ed è difficile rendere subito. Ci è voluto tempo, poi il mister è stato fondamentale dandoci autostima e sicurezza. La fiducia che abbiamo nei compagni è cruciale per uscire da momenti difficili. Scendiamo in campo per vincere ora, non per non perdere. E cambia tutto, poi la parola perdere non la voglio proprio più sentire in carriera". Il nuovo Milan deve tanto a mister Gattuso: "È il primo ad allenarsi a Milanello. Impressiona per quanta carica trasmette, credo di non aver mai visto nulla di simile in nessun altro allenatore. I risultati si vedono e grande merito va al mister, capace di toccare le corde giuste. Stiamo coi piedi per terra e puntiamo a grandi obiettivi".

Tra le tante cose, il difensore ha parlato della scelta di trasferirsi al Milan: "È stata una scelta difficile perché mi ero abituato a certi standard, anche all'Europa importante. Fare un passo indietro era difficile ma il Milan mi ha convinto subito col progetto e con l'entusiasmo, che ora stiamo ritrovando. Ora c'è l'opportunità di arrivare in fondo in due competizioni, sono convinto che possiamo dire la nostra e tenere viva la mia fame di vittoria". A proposito di obiettivi, il capitano rossonero cerca di non fare il passo più lungo della gamba: "Pensiamo prima a giovedì, che non è scontato. Poi iniziano settimane terribili, dobbiamo essere pronti. Sognare di arrivare in fondo non ci costa nulla, le carte per giocarcela fino alle varie finali le abbiamo".

Bonucci ha poi svelato anche l'avversario più difficile, se non impossibile, da marcare: "Il momento peggiore è quando sei prima di una grande partita e ci pensi, non riesci nemmeno a dormire. Il più forte comunque è Cristiano Ronaldo, ogni volta che ci siamo incontrati con la Juve ha sempre fatto gol. Insieme a Messi, sono i due fuoriclasse per eccellenza. Rubano sempre il tempo, gli lasci un centimetro e diventa deleterio, puoi anche essere in giornata ma non li fermi. Il mio idolo in questo ruolo è Nesta, per eleganza e personalità". Infine, sul suo modo di approcciarsi al calcio: "Non ho mai avuto un piano B. Io mi approcciavo al calcio con ferocia perché non volevo fallire, c'era solo studio e calcio. Il sabato sera gli altri uscivano, io stavo sul pezzo facendo il sognatore. Ci sono riuscito. Una parte di me rimane sempre bambino per continuare a inseguire il sogno del calcio, perché la vetta è difficile da raggiungere ma ancora più da mantenere".

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