Milan, ai cinesi il 100%?

Ci sarebbe una nuova offerta dietro lo slittamento della firma del preliminare

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Dal 70% all'80% fino al 100%. La cessione del Milan sta arrivando a un ennesimo punto di svolta importante. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando come dietro lo slittamento della firma del preliminare - probabilmente si arriverà alla fine del mese - ci sarebbe un nuovo rilancio del gruppo cinese rappresentato dall'advisor americato Sal Galatioto. In particolare, scrive il quotidiano di via Solferino, il gruppo di Pechino starebbe pensando di acquisire da subito il 100% del Milan evitando così di lasciare quote in sospeso.

In queste ultime settimane, Fininvest e il gruppo cinese avrebbero infatti discusso a lungo su come avere le garanzie del futuro acquisto del restante 20% del club di via Aldo Rossi che per due o tre anni sarebbe dovuto rimanere in mano a Berlusconi. Proprio su questo punto ci sarebbe stata la svolta. Per evitare ogni problema sulla "doppia proprietà" e avere le garanzie del passaggio totale del pacchetto rossonero, gli acquirenti avrebbero pensato all'acquisto immediato, e in un'unica soluzione, del 100% delle azioni. Per questo ci sarebbe stato lo slittamento di circa una settimana delle firme, nell'attesa di valutare la strada migliore per arrivare all'accordo.

Accordo in qualche modo urgente anche per la parte sportiva del Milan. Come detto più volte, infatti, il mercato rossonero, che si sta lentamente muovendo - a livello di sondaggi, se non altro -, è bloccato dalla questione societaria. Senza il passaggio di proprietà, Adriano Galliani non può in questo momento chiudere affari che non siano finanziati da cessioni. E' stato così per Lapadula, arrivato grazie all'uscita di El Shaarawy, ed è così per gli altri giocatori inseguiti dai rossoneri. Solo la partenza di Bacca, a oggi, permetterebbe infatti a Galliani di chiudere qualche colpo.