"Con la Juve giochiamo alla pari"

"Sfida importante ma non decisiva. Donnarumma? Può essere l'erede di Buffon"

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Il Milan è chiamato a fare punti là dove non c'è mai riuscito, in casa della Juventus: "Loro sono forti e in ripresa - ha ammesso Mihajlovic -, ma noi ce la giochiamo alla pari. Se manteniamo la media punti delle ultime partite, arriveremo tra le prime tre a giugno. Sfida importante, non decisiva". A Torino sarà Donnarumma contro Buffon: "Gigio ha può esserne l'erede. Impari tutto da lui, ma paragoniamolo tra dieci anni".

L'allarme di Mihajlovic: "Intorno al Milan c'è un'atmosfera strana, quando vince poteva vincere meglio, quando perde o pareggia sembra che la partita successiva sia decisiva. Nelle ultime 5 partite abbiamo viaggiato a oltre 2 punti in media, meglio di noi hanno fatto solo Napoli e Roma: se manteniamo questa media all'andata, poi nel girone di ritorno possiamo fare bene perché abbiamo tutti gli scontri diretti in casa".

"Penso sia inutile parlare dell'importante della sfida contro i bianconeri, sia storicamente che per la classifica. Faremo il meglio per onorarla al massimo, sappiamo che sono forti e in ripresa ma ce la giocheremo alla pari per vincere". Qualche preoccupazione sono gli acciacchi: "Bonaventura sta bene, Niang è cresciuto ma non è al massimo. A parte Bertolacci e De Jong gli altri sono tutti disponibili, esclusi Menez e Balotelli ovviamente. Saremo aggressivi".

"Il vero Milan è quello che vedete ogni settimana, entrambe le squadre. Dobbiamo trovare continuità nelle prestazioni e nei risultati. Non possiamo sempre vincere - ha continuato Mihajlovic -, ma potevamo fare meglio contro l'Atalanta anche se ci mancavano tre giocatori fondamentali". In porta anche allo Stadium giocherà Donnarumma davanti a Buffon: "Si troverà di fronte a un mito, che potrebbe essere suo padre. Ha tutto da imparare da lui, oltre che il talento, la professionalità, il carattere e l'entusiasmo. Ha tutte le qualità per essere il suo erede, ma per paragonarlo bisogna aspettare almeno dieci anni. Deve lavorare e crescere".

Ancora ai box Diego Lopez: "E' un portiere che stimo molto, non ha mai cercato scuse. In tante partite ha giocato in condizioni non perfette, ma questo poi alla fine lo paghi. Ora si sta curando, poi vedremo come sarà". In passato però il Milan è stato accusato di aver paura: "Domani è la partita giusta per vederlo. I risultati aiutano e sicuramente i ragazzi stanno meglio. Ogni partita è una conferma. Non è una partita decisiva, al di là di ogni risultato".

"Non siamo partiti come volevamo partire - ha concluso Mihajlovic -, ma dopo il Napoli abbiamo avuto la media di 2 punti a partita e sono convinto che riusciremo a mantenerla. Poi nel girone di ritorno avremo tutti gli scontri diretti in casa, escluso proprio Napoli. Il nostro obiettivo è arrivare tra le prime a giugno". Su Berlusconi: "Il nostro presidente è un decano di tutti i presidenti della Serie A. Lui è il più titolato per poter andare a fare i complimenti alla squadra avversaria. E' un bel gesto di fair play, che non mi dà alcun fastidio, anzi, è giusto che lo faccia. Il nostro obiettivo è cercare di farlo venire anche nel nostro a farci i complimenti".

"In questi momenti bisogna essere uniti, quello che è successo è tremendo - ha commentato parlando di Parigi -. Siamo tutti vicini al popolo francese. E' una guerra strana, è diversa a quella che ho vissuto io nell'ex Jugoslavia perchè non sai mai cosa aspettarti. Loro vogliono farci vivere nel terrore, ma noi dobbiamo cercare di continuare a vivere normalmente. So che non è facile, ma dobbiamo essere forti".

Allo Stadium una trasferta difficile: "Credo nella mia squadra e alla fine faremo quello che ci siamo prefissati. Qui l'ambiente è strano, tutte le partite non possono diventare decisive. Credo serva maggiore equilibrio nei giudizi, dopo il pari con l'Atalanta sembrava una tragedia. Aspettiamo la fine del girone d'andata e vediamo dove siamo. Contro la Juve è una partita importante, noi daremo il massimo come sempre. Loro sono in ripresa, ma noi abbiamo le qualità per portare a casa un risultato positivo".

Nell'ultimo match di campionato è arrivato lo 0-0 interno con l'Atalanta: "In quella partita avevamo tre assenze importanti, cioè Bonaventura, Alex e Bertolacci. Chi li ha sostituiti hanno fatto bene finchè ce l'hanno fatta. Potevamo anche perdere, quindi è un punto guadagnato. Quando giochiamo in casa sappiamo di dover vincere sempre, ma purtroppo no è andata così. Abbiamo sofferto, ma è stato bravo Gigio a parare".

Dubbi in attacco: "Bacca è tornato ieri, oggi si allena e vediamo. Rispetto all'altra volta è tornato prima e deciderò se partirà titolare o meno. Niang si è allenato bene, ma non è ancora al massimo".

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