Il Milan rivede l'Europa ma con la Lazio è piena emergenza

Tra squalifiche e infortuni, non pochi gli interrogativi per Montella verso la sfida dell'Olimpico

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Montella l'ha definita epica. E in effetti nella vittoria contro il Bologna qualcosa di storico c'è: giusto celebrare infatti la forza, il carattere, la determinazione e l'intelligenza tattica di una squadra che in nove compie un'impresa sportiva, vincendo una partita quanto mai importante in un momento delicato. Uno di quei successi che possono vestirsi da "svolta", invertendo un trend, dando nuova linfa, nuovo coraggio, rinnovata fiducia. Il Milan torna a vincere, torna a far punti e ritorna a vedere la zona Europa. Ora a due punti soltanto.

Ma il successo del Dell'Ara si lascia alle spalle un conto in prospettiva pesante. Questo è il risvolto della medaglia. Inevitabile. Due rossi e un ko per infortunio che proiettandosi sulla sfida di lunedì all'Olimpico contro la Lazio non possono non preoccupare. Certo, le note positive sono importanti (che innesto Deulofeu!) ma le assenze degli squalificati Paletta e Kucka, con Romagnoli ai box (e Poli da valutare), trasformano il match coi biancocelesti in un altro banco di prova a coefficiente di difficoltà altissimo. Perché come se già non bastasse la forza dell'avversario, Montella (già senza Bonaventura e De Sciglio) dovrà rinunciare a pedine fondamentali, dovendosi inventare - in particolare - una inedita linea difensiva. Con la consapevolezza, però, di avere tra le mani un gruppo mai domo, capace di andare oltre se stesso. Nota non secondaria. Anzi...

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