Il Milan replica a Pallotta

L'ad Fassone: "Sbalorditi dallo stile e da questo attacco"

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"Caro Pallotta, siamo pronti a un confronto sui bilanci del Milan e della Roma". Non si è fatta attendere la replica dei rossoneri all'attacco frontale del presidente giallorosso, che aveva accusato il Milan di non avere i soldi per effettuare tutte le operazioni di mercato e non solo. La risposta è arrivata dall'ad Fassone, con un video registrato in auto, una volta sbarcato in Italia di ritorno dalla Romania: "Quante imprecisioni, e poi che stile...".

È un Fassone sbalordito: per lo stile dell'attacco, totalmente inaspettato. La reazione è arrivata immediata: "Pallotta ci dice che la proprietà non ha i soldi per comprare il club? Tutti sappiamo che per operazioni di questo tipo vengono fatte con la leva finanziaria. Le cifre riportate dal presidente Pallotta sono sbagliate, ci sono tante imprecisioni. Tutti sanno che la parte relativa al fondo Elliot, al quale fa riferimento, per l'acquisizione del club è di 180 milioni di euro a fronte di un valore di 740 milioni".

Fassone continua nella replica: "Non so a cosa si riferisca quando dice: pagheremo le conseguenze. È una minaccia? Abbiamo emesso un bond pari a 50 milioni di euro destinato alla campagna acquisti estiva, siamo al di sotto del consumo di questo bond. Ci sono piani pluriennali, abbiamo presentato all'Uefa un voluntary agreement. Rispediamo al mittente le minacce, è tutto alla luce del sole".

Tra le inesattezze di Pallotta anche quella degli stipendi, secondo Fassone: "Dice che sono uguali ai ricavi, quando il nostro obiettivo, e già è realtà, e quello di tenerli al 50-60 % rispetto ai ricavi. Nella gestione precedente gli ingaggi erano più bassi, ma erano al di sotto di un'asticella competitiva".

Anche sull'indebitamento Fassone ribalta la questione: "L'indebitamento di 120 milioni del club rispetto al fatturato è straordinariamente minore di quello che ha la Roma. La Roma ha la sfortuna di essere quotata in borsa, quindi ha un bilancio pubblico. Io non mi permetto di commentarlo ma chiunque può vederlo e verificare il livello di indebitamento".

Stizzito sull'accusa di aver perso la testa, Fassone è duro: "Non siamo tifosi, ogni investimento è calcolato, basato sul fatto di ripianarlo e ripagarlo coi ricavi aggiuntivi che derivano, ad esempio, dall'arrivo dei nuovi calciatori. I giocatori acquistati diventano asset della società, patrimonializzano la società. Per noi il patrimonio è del tutto costituito dai giocatori, sono giovani, di prospettiva, con grandi potenzialità".

Infine un invito: "Lavoro 20 ore al giorno per il Milan, possiamo confrontarci col presidente Pallotta se lo vorrà. Ci sediamo e confrontiamo i bilanci. Ma le critiche fatte in un certo modo un po' di fastidio me lo danno".

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