Il Milan alla prova Spal, Montella lancia André Silva: "Gioca dal primo minuto"

I rossoneri in campo a San Siro contro la squadra di Semplici: "Turnover necessario"

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Squadra che vince non si cambia. Oppure sì? Giusto insistere oppure meglio ricorrere al turnover? Dare continuità di minutaggio o fiducia a chi scalpita? Per Montella "il cambiamento è necessario, tiene alta la competitività interna". Così alla vigilia della sfida contro la Spal il tecnico rossonero annuncia che Andrè Silva sarà titolare, che Kalinic potrebbe riposare, ma che il portoghese, per crescere, deve anche "inzaghiarsi". Tradotto, deve diventare più cattivo sotto porta.

Il turno infrasettimanale impone delle scelte e dei cambiamenti. Concorda su questo?
"Bisogna per forze di cose avere una turnazione: siamo una squadra nuova, ci stiamo conoscendo, capiamo pregi e difetti del gruppo durante le partite. Abbiamo giocto già tanto, quattro partite in pochi giorni, occorre dosare le energie".

In attacco c'è tanta concorrenza. Come si tiene alta la competitività e si stimola il morale dei giocatori?
"In qualsiasi squadra la competitività interna è fondamentale, i giocatori prima la accettano e meglio è per loro e per l'allenatore. Abbiamo la possibilità di alternare alcuni calciatori in base alle caratteristiche, alla tenuta fisica, a quella caratteriale. Serve freschezza, soprattutto tra gli attaccanti. Le prestazioni dei ragazzi stanno dimostrando che non sto sbagliando a farli turnare, mi auguro che evidenzieranno in senso positivo queste scelte".

Si dice però che a questo Milan manchi un top in attacco da cui non si possa prescindere...
"Sono contento della campagna acquisti, la mia è una squadra destinata a crescere nel tempo. Abbiamo diversi giocatori da scoprire, non mi manca nulla".

Suso gioca in una posizione non sua, o così pare. Quali margini di crescita ha in quel ruolo?
"E' un giocatore importantissimo, adesso sarà più sereno e contento visto che per quanto abbiamo letto ha rinnovato con il Milan. Ha grandissimo talento, si abituerà anche a giocare come posizione di partenza dieci mentri più dentro il campo".

André Silva titolare? Cosa gli manca per prendersi stabilmente una maglia da titolare?
"Deve essere più cinico, deve pensare più al gol. Ancora in questo deve crescere. Deve "inzaghiarsi". Ad oggi l'unica certezza dei titolari è lui, ora sto valutando il secondo giocatore che potrebbe giocare domani, potrebbe essere anche un centrocampista alle sue spalle. Kalinic? Le sue qualità le conoscevamo tutti, le ha dimostrate domenica non solo in fase realizzativa".

Avete cambiato modulo ma in difesa la sua squadra continua ad accusare difficoltà. La difesa a tre è la strada da perseguire?
"Credo che la squadra abbia un'identità a prescindere dai moduli. Escludendo la partita di Roma non ho mai trovato una prestazione insufficiente dal punto di vista difensivo. Non sono preoccupato se subiamo gol da tre partite consecutive, se ne facciamo uno in più degli avversari sono sereno. Bonucci? Ha fatto molto effetto il suo trasferimento, l'esperienza e la solidità in difesa dipende anche da lui, al di là dei piccoli difetti in partita che possono capitare a tutti".

Un grande ex rossonero, Boban, ha detto che non vede una squadra in grado di vincere qualcosa. Cosa gli risponde?
"Ho grandissima stima per Boban, ho un ottimo rapporto con lui. Vanno sempre accettate le valutazioni, non c'è nessun filo di rivalsa. Il nostro obiettivo è di essere competitivi per la vittoria e raggiungere obiettivi dichiarati. Rispetto quanto detto da Boban".

Mister, Cassano ha detto che Dybala ricorda proprio lei...
"Mi ci rivedo nelle movenze, lo conosco da quando giocava in Argentina. Lo Monaco mi disse che aveva visto un giocatore identico a me, gli chiesi di comprarlo, ma lo prese il Palermo a cifre altissime".

Veniamo alla Spal. Squadra insidiosa che non rinuncia a giocare. Cosa ne pensa?
"Faccio i complimenti a Semplici. Con Leonardo ho un rapporto splendido. Veniva spesso agli allenamenti, sono molto contento di ritrovarlo in Serie A. Devo riconoscergli grandi valori, ha meritato le promozioni. La Spal è una squadra che gioca con grandissimo ordine e compattezza, è difficile giocarci contro e lo ha dimostrato. E' una partita che si risolverà sulle giocate dei singoli, con dei tiri da fuori, vincendo i duelli in campo e ce ne saranno tanti. La Spal è una squadra molto organizzata. Una squadra completa, vera nella sua dimensione. Bisogna essere pronti mentalmente, capire il tipo di partita e non avere frenesia".

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