Milan, Gattuso: "Problema di testa"

Il tecnico rossonero: "Voglio vedere il Milan della prima ora contro il Napoli, ma al primo errore spegniamo la luce"

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Dopo il ko di Napoli il Milan è chiamato all'esame Roma: "Voglio vedere la squadra della prima ora giocata al San Paolo - l'augurio di Gattuso -, ma dobbiamo giocare con equilibrio e concentrati". Il problema dei rossoneri è la testa: "Al primo errore spariamo dal campo. Tecnicamente siamo una squadra che può arrivare tra le prime quattro, mentalmente e caratterialmente ancora no". Poi su Bakayoko: "Male interpretato, non sputo m... sui miei".

LE SUE PAROLE IN CONFERENZA

Cosa vuoi rivedere delle ultime serate a Roma della scorsa stagione?
E' un'altra storia, la Roma è cambiata molto e anche noi abbiamo cambiato qualcosa. Voglio rivedere i 55 minuti contro il Napoli e ripartire da là. Non è tutta da buttare via dal San Paolo. Voglio vedere che la mia squadra non spegne la luce ed è su questo che dobbiamo migliorare, rimanere in partita. A Napoli abbiamo giocato due partite diverse.

L'uscita palla al piede deve coinvolgere di più tutta la squadra?
Dipende come si gioca la palla, ci piace giocare con il giocatore opposto e con le mezz'ali. Il problema che quando saltiamo la prima pressione dobbiamo guardare avanti, mentre spesso noi torniamo indietro. Il palleggio se fatto con criterio ti dà qualcosa in più. Il problema è quando giochiamo a campo aperto. Biglia lo state massacrando, ma è fondamentale per la nostra squadra. Può migliorare anche lui quando riceve palla e lo sa, ma non è il palleggio il nostro problema che anzi ci dà soluzioni importanti.

Che titolo ha questa partita?
Dobbiamo reagire. Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi con grande intensità e voglia di riscatto. Dobbiamo fare di tutto per non fare errori.

Higuain sarà più vicino alla porta?
I dati parlano chiaro e non dicono quello che avete scritto. Se segnano i centrocampisti c'è un lavoro dietro, non bisogna guardare solo i gol degli attaccanti. Gonzalo è importante, ci fa giocare meglio e ci fa salire. Dovremo sfruttarlo negli ultimi metri, ma sono contento di come ha giocato contro il Napoli. Serve un gioco corale, solo con la qualità non si va da nessuna parte.

Caldara giocherà dal primo minuto?
Vediamo. Ci vuole del tempo per metabolizzare i meccanismi di una squadra nuova. Lui come Bakayoko stanno imparando a entrare nei nostri schemi. Sono contento dei nuovi arrivati, ci siamo rinforzati molto.

Serve qualche palla lunga in più?
No, bisogna fare un tipo di gioco e non mischiare le idee. Noi abbiamo pasticciato in palleggio, e ci può stare. L'errore si commette, ma il nostro problema è che dopo aver preso l'1-2 non abbiamo più giocato. Ce lo portiamo dietro dall'anno scorso, posso raccontare tante partite in cui sembravamo in controllo e dopo un errore ci siamo spenti. Non possiamo permettercelo. Comunque la palla lunga la giochiamo ogni tanto.

Con le vittorie il tuo lavoro sarà facilitato?
E' normale, le vittorie danno più convinzione. Vale per tutti, non solo per me. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo. Sappiamo di essere forti, ma mentalmente siamo due gradini sotto alla nostra qualità.

Ti sei addossato troppe colpe dopo Napoli?
Sono stato obiettivo. Sapevo che a livello tattico il vertice basso deve dare equilibrio alla squadra. A Napoli ho avuto fretta di cambiare Biglia e Bakayoko lo avevo provato solo una volta davanti alla difesa. Con quel cambio ho sbagliato e ne abbiamo pagato le conseguenze.

Quando vedremo il vero Milan di Gattuso?
Io l'ho visto per sessanta minuti a Napoli e dobbiamo ripartire da là. Quando teniamo bene il campo mettiamo in difficoltà gli avversari e non è facile affrontarci. Abbiamo corso più del Napoli, ma il problema è come lo facciamo. Dobbiamo essere più corti perché per caratteristiche non possiamo giocare a campo aperto.

Kakà che carica può dare a questo Milan?
Sono uomini importanti che hanno scritto pagine importanti per il Milan. Non abbiamo bisogno della bandiere per avere della carica per raggiungere i nostri obiettivi. Ovviamente fa piacere, ma la carica dobbiamo trovarla tra di noi in settimana.

Per combattere il panico nelle difficoltà serve qualche giocatore più esperto o servono due risultati positivi?
Ci vuole tempo e non so qual è la ricetta vincente. Può succedere a tutti, anche a me è capitato di spegnere la luce. Per qualche minuto si può anche soffrire, poi si ricomincia. Anche lanciando palla lunga senza starmi a sentire per qualche minuto, giusto per riorganizzarsi a livello mentale.

Come cambia la partita a livello tecnico-tattico contro la Roma?
Un po' di caratteristiche sono diverse. Hanno giocatori veloci e bisogna stare attenti a Dzeko. Sono pericolosi sulle palle inattive e sanno ribaltare velocemente le azioni. Servirà grande attenzione. Da parte nostra cambierà ben poco a livello tattico, giocheremo con equilibrio.

Il Milan può stare nei primi quattro posti?
Tecnicamente sì. A livello mentale, caratteriale e di squadra ancora manca qualcosa.

Il 4-2-3-1 è un'alternativa?
Sì può esserlo, abbiamo i giocatori per farlo. Ma il problema non è tecnico in questo momento, va oltre.

Abate può giocare titolare? Come va l'inserimento di Laxalt?
Diego può giocare in tutti i ruoli col suo dinamismo. E' con noi da due settimane e si sta ambientando. Calabria non ha giocato bene a Napoli ma ci dà grande affidabilità. Vedremo se giocherà lui o Abate.

C'è un caso Donnarumma a livello caratteriale?
Perché mai dovrebbe esserci un problema Donnarumma... Se dobbiamo cercare per forza i colpevoli penso che l'indiziato sono io. I gol presi non sono solo colpa sua. Io sono contento di Donnarumma, poteva fare qualcosa in più ma non è così semplice.

Questi blackout sono dovuti a un campionato iniziato prima o perché mancano i registi?
Forse perché in amichevole non c'è lo stress mentale che abbiamo in campionato. Io devo pensare a casa mia e a come risolvere questa problematica.

Vuoi ritrattare le frasi su Bakayoko?
Io non sputo mai m... sui miei giocatori. Sono stato interpretato male, ho solo detto che ci vuole tempo per giocare nei meccanismi di una squadra da nuovo arrivato. A Napoli è stata anche colpa mia.

Ha visto la Roma contro l'Atalanta e come si spiega la sfida a due facce? Che Roma si aspetta?
L'Atalanta è piccola solo nel nome, va più forte delle altre e non ti fa respirare. Abbina qualità atletica e tattica, non è facile giocare contro di loro perché te li trovi dappertutto. Giocano uomo contro uomo a tutto campo e se non hai gamba ti possono fare male. La Roma ha grandi qualità fisiche e balistiche, non dobbiamo darle campo.

Come si serve meglio Higuain negli ultimi metri? Calhanoglu è una soluzione?
Può essere perché Hakan sa mettere palloni velenosi in area. Può farci cambiare qualcosina. Quando cerchiamo Higuain ne perde poche di palle. Bisogna mettere i palloni in area e fare la scelta giusta subito invece di tornare indietro. Serve verticalizzare di più, ma non sempre è semplice.

Come vedi Castillejo?
E' un giocatore che può spezzare le partite perché è dinamico e forte, sa fare giocate in velocità interessanti. Quando ti prende in velocità ti lascia sul posto, ma anche lui si deve ambientare. Non dimenticate che tutti i nuovi arrivi hanno cambiato il modo di lavorare e serve tempo.

C'è qualche giocatore in uscita?
Penso di no.

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