Gattuso: "Temo l'Atalanta e aiutiamo Higuain a fare gol: lui è il migliore al mondo"

Il tecnico: "Non è un caso che il Milan non batte l'Atalanta a San Siro da 4 anni. Mi aspetto anche i gol di Suso. Cutrone scalpita, ma io non voglio rischiare"

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Due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro sfide con gli orobici a San Siro: il Milan deve ripartire sfatando il tabù Atalanta e per ricominciare da quel 2-1 contro la Roma che aveva dato l'idea di una squadra protagonista. L'1-1 col Cagliari e solo l'1-0 di Europa League hanno prodotto un effetto alla rovescia, ma tant'è. Ogni risultato fa tendenza, si sa, e per questo serve irrobustire classifica, convinzioni e sicurezza dei mezzi a disposizione. E aspettare il primo gol di Higuain a San Siro. Gattuso riparte così. Le sue parole alla vigilia di Milan-Atalanta.

La morale dopo l'Europa League: qual è?
La partita col Dudelange non era affatto facile come il nome faceva presagire. Io ero preoccupato, il giusto. Contava vincere, far riposare qualcuno, potevamo fare meglio, ma va bene così. Se uno pensa di vincere 4-0 poi viene preso dall'ansia".
Atalanta che da quattro anni non perde col Milan a San Siro.
Non è un caso, l'Atalanta è una squadra di alto livello, bisognerà andare al massimo. Ha perso tre gare di fila, domani sarà qui con la voglia di riscattarsi e noi dovremo essere al top per portare a casa il risultato. E' vero che ha cambiato tanti giocatori, ma è una squadra che non ti da respiro, ti aggredisce e non ti fa giocare, sa attaccare. Non mi fido.
Divagazione, ma non troppo. Esordisce il Milan femminile di Carolina Morace.
E faccio un grande in bocca a lupo a lei e alla squadra. E' un piacere avere a che fare con Carolina, ci confrontiamo su tutto, fa questo lavoro con grande competenza e passione e farà molto bene.
Caldara sarà della partita contro la sua ex squadra?
Caldara è un ragazzo molto serio e professionale, ci può dare una grandissima mano. Io sono molto esigente, forse anche troppo. Ma lui è un ragazzo eccezionale.
Calhanoglu come sta? Non ha brillato a Cagliari.
"Ma se è stato il migliore contro la Roma... Non è che si giocano tutte le partite al massimo, lui ha talento e non si discute.
Higuain e Gattuso: una simbiosi che si va completando.
"Per me Higuain è un giocatore eccezionale, noi dobbiamo sfruttarlo al massimo, per i gol che segna, e sono sempre stati tanti. e per come partecipa al gioco della squadra, a me piace molto quando torna, aiuta il centrocampo e la difesa, fa tutto quello che deve fare un leader. E la squadra deve metterlo nelle condizioni migliori perché possa dare il massimo.
Domanda: meglio Higuain o Ronaldo?
Alleno Higuain e per me è il più forte al mondo. Uno che ha sempre fatto gol e ha cominciato a farli, giovanissimo, nel Real Madrid. Bisogna servirlo senza troppi fronzoli, lui è uno che bada al sodo quando è nell'area avversaria, altrimenti si scoccia a viene a prendersi il pallone fuori.

Il turn over come si gestisce visto che questo Milan ha una rosa ampia?
Uso il medoto Ancelotti, far rifiatare un giocatore dopo 3-4 partite consecutive, non è possibile costruire due squadre distinte come qualcuno può credere. L'anno scorso giocavano sempre gli stessi e abbiamo pagato il conto, alla fine.
Bakayoko ha deluso in Europa. Perché?
"Ha deluso chi? Non certo il sottoscritto. I tifosi da tastiera si aspettavano il 7-0, forse, e invece nelle Coppe non è mai stato così. Bakayoko ha fatto la partita che doveva fare, fatta di fisicità e anche di tecnica, lui ne ha. Poi può fare meglio, cercare di più l'inserimento.
Suso, dalla sua fantasia potrebbero arrivare anche i gol.
E io glielo dico, i suoi gol li aspetto, deve osare, tirare in porta visto che ha un tiro complicato, velenoso, che può fare sempre male. Deve giocare come sta facendo, osando di più.
Cutrone è pronto per rientrare?
Lui ne ha voglia, oggi prova, abbiamo anche avuto una discussione. Ma sui tempi di rientro è meglio non scherzare, bisogna rispettarli per evitare di farsi male. E' una questione di correttezza e bisogna sempre andarci piano, cauti. Oggi prova, ma io non ho fretta. Lui sì, ma...
Due portieri di grande livello: come ci si trova?
Bene. Io sono contento così. Reina ha fatto bene in Coppa, Gigio mi piace, mi piace come sta giocando.
A che punto è il ritorno di Montolivo?
Un passo alla volta, piano. Ha fatto la prima settimana di preparazione, ha fatto delle scelte, tocca a me decidere per il bene di tutti, sopratutto per il bene della squadra.

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