"Troppi punti persi con le piccole"

L'ad rossonero alza la tensione in vista della sfida contro il Genoa: "Attenti, non sarà facile..."

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C'è un "piccolo" problema, proprio perché il problema sono le piccole, quelle con cui perdere punti pesa doppio. Adriano Galliani lo sottolinea, spiegando che contro il Genoa "è una partita difficile, è una delle solite gare a rischio del Milan. Vedo che con le tre squadre che ci precedono per il terzo posto siamo in vantaggio con l'Inter, siamo a pari con Fiorentina e Roma, quindi se siamo dietro è perché abbiamo fatto peggio nelle altre partite".

Logico, quindi, che l'ad rossonero ammetta che "dispiace aver perso così tanti punti contro squadre che ci stanno dietro, dobbiamo restare concentrati e pensare che sarà una partita difficile”. E ancora: "Dobbiamo stare molto concentrati, lo ripeteremo anche ai giocatori. Pensare che abbiamo lasciato così tanti punti per strada contro le squadre che ci stanno dietro in classifica lascia molta amarezza. Se si arriva a pari punti si guardano gli scontri diretti, non la differenza gol generale”.

E allora per risolvere la questione gol potrebbe essere importante la crescita di Balotelli: "L'allenatore vede tutti i giorni i giocatori in allenamento quindi toccherà a lui, che gode della piena fiducia della società, scegliere chi far giocare in attacco”.

Intanto, però, la squadra sarà motivata dalla visita del presidente Berlusconi: “Domani dovrebbe venire a Milanello. Il presidente è fondamentale per il Milan, tra poco ci sarà il 30° anniversario dall'acquisto del Milan”.

Resta il tempo per un paio di notizie di mercato e per un piccolo retroscena sul match contro l'Udinese: "Arrivano diverse offerte per lui dalla Cina, ma non solo per Luiz Adriano. Dalla Cina sono arrivate offerte anche per altri grandi attaccanti. Quello cinese è il mercato più ricco del mondo. Nocerino? Più o meno si è sbloccata con gli Orlando City. Vediamo, lì il mercato è aperto credo fino a maggio, quindi c'è tempo”.

“Dopo il gol, Armero è venuto negli spogliatoi e scherzando gli ho dato due calci nel sedere. Mi ha detto che se lo compro non segna più al Milan...”.

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