Gerard Deulofeu è entrato in punta di piedi nel mondo Milan, ma dopo appena quattro presenze è diventato un punto di riferimento importante per i compagni. A Bologna è stato il migliore in campo: "La partita è stata incredibile, una notte magica per il Milan". Molti lo vorrebbero al centro dell'attacco: "Io falso 9? È un'opzione che mi piace, ma decide Montella. Sono rapido e mi piace giocare alle spalle dei difensori".
Nella testa di molti c'é Mertens: "Non paragonatemi a lui: è un giocatore differente, come è differente il gioco del Napoli".
Lo spagnolo ex Everton, ai microfoni di Premium Sport, ha dato la sua disponibilità, la palla passa al tecnico: "Sono venuto al Milan perché è un grande club e perché pensavo di poter giocare: Montella è un allenatore con chiare idee di gioco, che confida in me e che mi spiega i movimenti.
Le fatiche di Bologna sono alle spalle: "L'obiettivo erano i tre punti e alla fine lo abbiamo centrato. Abbiamo corso come se avessimo fatto tre partite, ma ora è passata: stiamo già pensando alla partita con la Lazio che è altrettanto importante. Abbiamo tempo per recuperare: il Milan è un grande club, con un grande staff e recupereremo bene per l'impegno di Roma. Avremo tante assenze per via di squalifiche e infortuni, ma abbiamo venticinque giocatori forti e quando manca qualcuno c'è qualcun altro che può sostituirlo: al fischio d'inizio saremo comunque undici contro undici".
Obiettivo Europa? "Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, senza parlare di Europa o Champions: pensare agli obiettivi adesso non va bene".
Bacca non sta vivendo un periodo d'oro: "Sta lavorando duro e sono sicuro che troverà il gol: se continua a lavorare il gol arriverà, non ci deve pensare. I giocatori che mi hanno impressionato di più da quando sono al Milan sono Suso e Bonaventura: hanno davvero molta qualità. C'è chi mi paragona a Shevchenko per il taglio di capelli e il numero di maglia? So che il sette è importante per il Milan, ma io voglio pensare a fare il meglio per questa squadra: non sento pressioni e non mi faccio distrarre dai paragoni. Io non voglio assomigliare ad altri, voglio giocare come l'allenatore mi dice.
Il futuro? "Non ci penso, penso al presente: penso che se ti sforzi nella quotidianità ottieni risultati in futuro, quindi ora penso solo al Milan".
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