Derby, Gattuso: "Niente paura"

Il tecnico rossonero: "L'Inter ha più fisicità, dovremo sfruttare al massimo le nostre caratteristiche"

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In casa Milan è iniziato il countdown per il derby. E Gattuso carica i rossoneri: "L'Inter è una squadra forte, con tanti campioni - ha spiegato -. Dobbiamo rispettare l'avversario e stare attenti, ma non dobbiamo avere paura. Dobbiamo giocare come sappiamo, con coraggio". "I nerazzurri hanno più fisicità, ma noi dovremo saper sfruttare al meglio le nostre caratteristiche", ha aggiunto. Poi su Higuain: "Ha alzato l'asticella". 

Derby dopo la sosta
"Certe partite come il derby si preparano da sole. Ha ragione Suso. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e a non sprecare energie"

Cosa serve contro l'Inter
"L'Inter è una squadra forte. Lo sta dimostrando anche in Champions. Ha battuto il Tottenham e non è facile. Hanno grandi valori. Ha fisicità e qualità. Dovremo stare molto attenti. Non dovremo commettere errori e avere paura. Dobbiamo rispettare l'Inter, ma dobbiamo giocare come sappiamo fare, senza avere paura. Dobbiamo dimostrare di essere migliorati su questo aspetto"

La condizione mentale
"Penso che la serenità la dia l'allenatore. Tante volte mi sono sforzato per creare un clima tranquillo. Questa settimana mi è riuscito spontaneo, naturale. Ho esperienza e conosco bene i ragazzi. Non ho dato pressioni. I ragazzi si sono allenati con grande voglia, anche se abbiamo qualche problemino a livello fisico"

Le parole di Suso, Higuain e Romagnoli
"Non avete sentito gli altri... Qualcuno magari mi odia. Sanno che quando comincia l'allenamento voglio intensità e professionalità. Quando finisce l'allenamento, poi sono aperto a tutti i discorsi, anche familiari. Mi piace essere coerente e non ho peli sulla lingua e penso che a molti questo atteggiamento piaccia. Amo fare questo lavoro in questa maniera"

Processo di crescita
"Siamo una squadra in crescita. Con l'Inter dovremo fare bene entrambe le fasi. Non basta saper pallegiare e creare occasioni, ma dovremo saper soffrire e tenere bene il campo. Hanno caratteristiche che ci possono mettere in difficoltà. A livello mentale comunque nell'ultimo mese siamo molto migliorati"

Inter più forte?
"Se guardiamo ogni singolo giocatore, l'Inter ha caratteristiche diverse. Abbinano qualità e fisicità. Noi a livello tecnico non abbiamo nulla in meno, ma a livello fisico qualche differenza c'è"

Svolta derby
"Penso che sia importante per le tifoserie, ma i punti sono sempre tre. Le partite occorre prepararle e giocarle. E' normale che le vittorie diano entusiasmo e aiutino. Siamo una squadra che a livello mentale è più forte dell'anno scorso. Pensiamo gara dopo gara, a fare una grande prestazione. Siamo alla nona giornata e ci sono ancora tanti punti a disposizione. Non penso alla differenza di punti con l'Inter. L'importante è mettere in campo la migliore squadra possibile"

Come si vince un derby
"Boh... Non solo . Forse con le grandi giocate, con una grande preparazione alla partita e un pizzico di fortuna. L'anno scorso nell'ultimo derby di campionato siamo stati molto fortunati. Abbiamo fatto 0-0, ma meritava l'Inter. Io da giocatore ero molto teso, ora da allenatore vivo molto meglio il derby. Spero di vincerlo il derby, mi piacerebbe molto". 

Higuain 
"Mi affido al collettivo. O Higuain si inventa qualcosa da solo come ha fatto Weah, oppure qualcuno la palla gliela deve dare. Dobbiamo metterlo in condizione di segnare"

Paquetá
"Non ho nulla da dire. Quando arriverà, ne parleremo. Adesso non mi sembra corretto"

Grinta da derby
"La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Tante volte occorre capire con chi si parla. Alcuni non reggono la pressione e puoi creare solo dei problemi. L'anno scorso all'inizio ho commesso questo errore. Occorre preparare bene la partita, con tranquillità. Certo, se ci sono delle situazioni da correggere, intervengo"

Il Milan di Gattuso più forte?
"Sono qui da un anno. Questa squadra sta esprimendo un buon calcio. L'arrivo di Higuain ha alzato l'asticella, come i nuovi arrivati. E' un gruppo più completo. Riusciamo a creare e a finalizzare di più"

Derby fisico
"La fisicità è la caratteristica dell'Inter. Noi abbiamo il palleggio. Dobbiamo stare molto attenti sulle marcature e dobbiamo aggredire sugli esterni per evitare i cross. In difesa l'Inter è forte e ha grande qualità in attacco. Dobbiamo avere coraggio. Non possiamo affrontarli con le loro stesse armi"

Caldara
"Domani viene in panchina, ha ancora un leggero fastidio. Siamo sulla strada giusta ed è a disposizione"

Calhanoglu
"Nelle ultime due partite con la Nazionale è stato molto vivo, spero di vedere il Calhanoglu visto in Nazionale. Con lui ci parlo sempre, come parlo con tutti, nell'arco di una stagione si possono avere delle difficoltà. Hakan forse ha bisogno più di tutti di parlare e lavorare sulla testa, ha avuto dei problemi a livello familiare, sappiamo dove possiamo aiutarlo. Ha bisogno di più affetto, viene da un periodo non brillantissimo familiare, gli siamo vicini".

Spalletti
"Per arrivare al suo livello, per me la strada è ancora lunga. Riesce sempre a trovare strade tattiche importanti. E' un punto di riferimento per noi allenatori giovani. E' uno con la mente molto aperta. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio, ma è sempre bravo a capire quando può fare dei cambiamenti e cambiare fisionomia alle sue squadre"

Calabria o Abate?
"Vediamo. Nella testa ho deciso, ma non conta solo l'esperienza. Non c'è solo Perisic da guardare, ci sono anche altri elementi da considerare. Calabria non sembra un Under 21, ha mentalità, equilibrio e non ha paura. Abate del resto in campo e fuori dal campo ci sta dando tanto"

Le critiche di Berlusconi

"Per me non c'è nulla di nuovo. E' stato uno dei presidenti più vincenti di sempre. Ha sempre detto che dovrei giocare a due punte. Io gli sono riconoscente. Per me può dire quello che vuole, non mi offendo. Per lui ho solo rispetto e amore. E poi secondo me questa squadra a tratti gli piace..."

Il recupero di Conti
"Sono due settimane che lavora con il gruppo con il 50-60% di carico. Ha ancora un po' di paura sui contatti e sui contrasti. Può essere che tra un paio di settimane possa giocare con la Primavera. Ma la decisione spetterà prima ai medici, poi al giocatore e infine tocca a me"

Elezioni Figc e priorità
"Non è un bel vedere iniziare i campionati in ritardo, i ricorsi al Tar e tutte queste cose. Il calcio italiano ha bisogno di cambiare per dare credibilità. Servono persone serie per guidare il movimento. Il calcio sta cambiando, non solo da un punto di vista tecnico. Servono persone che non pensino solo alla poltrona. Occorre mettere a posto prima tutte le leghe, poi pensare agli stadi e ai tifosi"

Chi toglieresti all'Inter?

"Sono tutti forti. Tutti i titolari. E' il collettivo che fa paura, non i singoli giocatori"

Montolivo
"Si allena sempre con noi, tranne quando facciamo le contrapposizioni. Contro Montolivo e le persone che restano fuori non ho niente. Sto facendo solo scelte tecniche e tattiche"

La difesa
"Se fai tre gol a partita e ne subisci due, va bene lo stesso. Quest'anno ci tirano meno in porta dell'anno scorso. A difesa schierata abbiamo subito pochi gol, poi qualche volta abbiamo fatto noi dei regali, su cui si può lavorare. Dobbiamo stare sul pezzo per 90'. Non dobbiamo essere superficiali, altrimenti succede come quando abbiamo preso gol col Chievo. Non sono preoccupato" 

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