Closing Milan: Mr. Li è arrivato in Italia per chiudere la trattativa

Tutto pronto per il passaggio di proprietà del club rossonero

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E' sbarcato questa mattina in Italia Li Yonghong, l'investitore cinese che giovedì completerà l'acquisto del Milan. Il suo volo da Hong Kong è atterrato a Malpensa attorno alle 7.20, con venticinque minuti di anticipo sul previsto. Maglia bianca e giacca nera, poco dopo il futuro proprietario del Milan ha lasciato l'aeroporto, circondato da giornalisti e operatori tv, diretto verso l'albergo che lo ospita durante questo suo soggiorno a Milano.

Mister Li Yonghong, sbarcato in anticipo sull'orario schedulato, ha lasciato l'aeroporto senza rilasciare dichiarazioni. La spedizione cinese è composta da altre undici persone, fra cui il direttore generale del fondo Haixia e futuro membro del Cda rossonero, Lu Bo, e l'imprenditore Xu Renshuo, anch'egli in odore di Cda. E sempre a proposito di Cda, oggi si è riunito l'ultimo consiglio d'amministrazione del Milan dell'era Berlusconi e i consiglieri (inclusi gli ad Barbara Berlusconi e Adriano Galliani), come previsto, hanno firmato le dimissioni che verranno ratificate dall'assemblea dei soci di venerdì, chiamata a rinnovare la governance.

Adesso c'è da portare a compimento il lavoro degli ultimi mesi, sbloccato con l'intervento del fondo americano Elliot. Venerdi' Li dovrebbe pronunciare il suo discorso ma sara' poi l'ad designato, Marco Fassone, a rispondere alle domande della stampa, piu' che altro, spiegano dal fronte cinese, per una questione di lingua. Intanto, mentre smaltiva il fuso orario, Li ha seguito a distanza le ultime riunioni tecniche. Il suo braccio destro, David Han Li, e Fassone hanno lavorato per circa sei ore per sistemare e verificare i dettagli relativi soprattutto al prestito di 303 milioni di euro da Elliott Management, con i legali dello studio Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners, proprio di fronte all'Armani Hotel. Bocche cucite per entrambi all'uscita del palazzo dove casualmente ha sede anche la Svea Rinnovabili, di cui e' socio Paolo Scaroni, ex ad di Eni, in ottimi rapporti con Berlusconi, oggi vicepresidente della banca d'affari Rothschild, uno degli advisor dei cinesi, che venerdi' sara' nominato nel cda, con il gradimento di Elliott.

La societa' veicolo creata da Li per l'affare, Rossoneri Sport Investment Lux, dovrebbe ricevere il prestito da una holding, sempre con base in Lussemburgo, la Project RedBlack, controllata dalla societa' di investimento Blue Skye e partecipata da Elliott con due holding, King George Investments, Genio Investments. Dettagli il cui valore sara' chiaro solo dopo il closing. L'appuntamento decisivo e' per domani verso le 9 presso lo studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners: il Milan cambiera' proprieta' quando l'ad di Fininvest, Danilo Pellegrino, firmera' il documento per la cessione del 99,93% delle azioni, a fronte del versamento dei 270 milioni di euro mancanti, come previsto dal contratto di agosto, aggiornato per l'ultima proroga. Dopo la firma sono previsti altri atti formali. In serata Berlusconi ospitera' ad Arcore i nuovi proprietari, annunciando con ogni probabilita' la decisione di non accettare la presidenza onoraria.

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