Bonucci: "Juve, rapporto finito"

Il difensore rossonero spiega l'addio alla Juventus e gli attriti con Allegri

  • A
  • A
  • A

In questi giorni di esaltazione rossonera, Leonardo Bonucci non ha fatto mancare il suo entusiasmo per la nuova avventura. Ma mancava ancora un tassello per spiegare il suo addio alla Juventus: un segreto di Pulcinella, quello del rapporto logoro con Allegri, che il difensore ha finalmente esternato. "Il rapporto con la Juve si era sgretolato, l'addio è stato concordato. Il legame si era affievolito da entrambe le parti",

Alla base dell'addio, le frizioni con Allegri. Spiega Bonucci: "Con il mister ho sempre avuto un rapporto alla luce del sole. Mi ha fatto giocare tanto, sintomo del fatto che ero importante. Non ho avuto alcun tipo di problema con lui, anche se è ovvio che alcune situazioni portano a delle conseguenze e ognuno si prende le proprie responsabilità". Inevitabile dunque tornare sulla lite col tecnico e la tribuna punitiva con il Porto, con Bonucci che rimase in tribuna su uno sgabello isolato a guardare il match: "Quello è l'episodio più eclatante: ma in realtà è stata solo una goccia finale. C'erano state altre cose, e la situazione si era già ricomposta. Dopo quella volta invece...".

L'addio alla Juve una conseguenza naturale, insomma: "Il rapporto con i bianconeri era arrivato a naturale conclusione: nessuna delle due parti aveva voglia di continuare assieme. Sarei rimasto con la partenza di Allegri? Con i se e con i ma non si va da nessuna parte". Ora in testa solo il Milan: "È una sfida affascinante. Fa strano anche a me vedermi con questi colori, ma sono qui perché c'è un progetto ambizioso". Si aspetta i fischi quando incontrerà la Juve? "Non lo so: io ho sempre dato tutto per i colori bianconeri, non mi sento né un mercenario né un traditore. Dovessero fischiarmi o insultarmi, mi caricherò ancora di più".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti