"Entro 4 anni Champions al Milan"

Il neo capitano rossonero si confessa: "Qui progetto ambizioso, voglio fare come Pirlo alla Juve"

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"La Juve e Allegri hanno fatto delle scelte ben precise durante l'anno in alcune situazioni, io ho fatto le mie in relazione alle loro scelte". Leonardo Bonucci torna a dire la sua sull'addio ai bianconeri e sulla nuova avventura: "Spero di fare al Milan quello che Pirlo ha fatto alla Juve con il percorso inverso - ha proseguito il difensore rossonero - Nell'arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto".

"L'ambiente Milan mi piace molto - ha proseguito Bonucci in un'intervista a Premium Sport - La prima impressione quando sono entrato è quella di sentirsi a casa. Gente che ti accoglie con il sorriso sulle labbra, pronta ad aiutarti per qualsiasi cosa. C'è proprio la sensazione di vivere in una grande famiglia. Perché ho scelto il Milan? Perché è il progetto più ambizioso. Vivo di sfide e il Milan è una nuova sfida, una nuova pagina della mia carriera. Fin da subito il direttore Fassone, Mirabelli e il mister mi hanno fatto sentire subito importante. E' stata la cosa che mi ha portato a scegliere il Milan, insieme al tanto entusiasmo che ho percepito. Questo entusiasmo mi ha sorpreso e mi spinge a dare di più per questa causa".

"La fascia di capitano? E' una scelta condivisa dalla società, dal tecnico e dalla squadra. Io posso mettere a disposizione la personalità, il carisma, la leadership e l'esperienza dopo 7 anni di Juve dove ho vinto soprattutto in Italia. Il rapporto con Montolivo? Con lui ci ho parlato fin da subito di quello che poteva succedere. Nessuno vuole passare sopra l'altro. Se si vince non vince solo il capitano ma la squadra. Sì - ha ammesso - è stata una trattativa veloce, gli amori nascono subito o non nascono mai. Alla Juve sono stato bene, abbiamo condotto in porto una stagione che mi è dispiaciuto viverla con quel finale. Quello che voglio oggi è iniziare una grandissima avventura al Milan e arrivare in alto. Allegri? La Juve è il passato e la ringrazio per quello che mi ha dato".

"Montella? E' abbastanza tranquillo ma ha le idee ben precise. Mi piace il suo modo di interpretare il calcio sul campo. Avrà un futuro da grande allenatore. Ci ho parlato, è una persona molto intelligente". Poi alla 'Gazzetta' una considerazione sul mercato: "Una punta di alto livello ti facilita in tante cose, sarebbe la chiusura perfetta di un mercato stimolante ed entusiasmante".

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