Berlusconi: "Vendo a chi ha fondi"

"E i soldi vengono o dalla Cina o dal petrolio. Brocchi resta? Ancora non lo so"

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Silvo Berlusconi ha ribadito la sua intenzione di vendere il Milan, ma solo a chi si presenterà con la cifra e le credenziali giuste. "Ho dichiarato la mia decisione di cedere il Milan. Penso che l'ultima decisione circa la squadra che ho nel cuore debba essere saggia e giusta e che debba passare la mano a chi è in grado di mettere i fondi necessario per riportarlo a vincere. E i soldi vengono o dalla Cina o dal petrolio", ha detto a Porta a Porta.

"Chi acquista il Milan deve impegnarsi a mettere i soldi nel club non per la Fininvest. Tutti quelli che si sono seduti al tavolo delle trattative hanno detto che il brand Berlusconi è molto importante, soprattutto in Cina dove sono molto noto. M aio ho preso contatti con entrambi quei mondi", ha aggiunto. Berlusconi ha liquidato con poche parole una domanda sul futuro di Cristian Brocchi: "Se resta? Ancora non lo so", ha ammesso. Comunque sia, i cinesi, se va in porto l'affare, "mano libera non l'avrebbero. Hanno chiesto a me di essere il regista degli acquisti: non hanno confidenza con il mondo del calcio e con quello europeo". Berlusconi lo ha rivelato a TeleLombardia, aggiungendo che "cerchiamo di accelerare le negoziazioni, perché si apre il mercato e dovremo essere operativi, puntando sui rinforzi". Secodo il presidente, i cinesi "pongono come condizione che resti almeno 3 anni come presidente". Di sicuro, in tanti lasceranno i rossoneri: "Ci sono Mexes, Alex, Boateng e altri, in tutto cinque partenze per fine contratto e poi certi altri nomi che riteniamo di mettere sul mercato. Balotelli? Anche Balotelli finisce il contratto con noi".