"Per me è ora di passare la mano"

Il patron rossonero: "Ma voglio lasciarlo a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo"

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Ai microfoni di Tele Radio Più, Silvio Berlusconi ribadisce la volontà di cedere il Milan. "Io penso che dopo 30 anni per me sia arrivato il momento di passare la mano - ha spiegato il patron rossonero - ma voglio lasciare il Milan a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo, a chi si impegna a mettere soldi ogni anno nella squadra". Sugli ingaggi dei calciatori: "Sembra di essere dentro un Monopoli".

Alla radio romana, Berlusconi ha parlato anche delle faccende di Roma e Lazio. "Dopo gli exploit delle ultime partite è giusto che la società gli dia la possibilità di un'altra stagione, mi sembra una cosa giusta tenerlo poi come dirigente della Roma" ha commentato sul rinnovo di Francesco Totti

Su Cesare Prandelli sempre più vicino a diventare l'allenatore della Lazio. "Prandelli è senz'altro un professionista serio e può certamente essere una guida per la Lazio - ha spiegato -. Penso sia un allenatore completo, lo conosco, è molto simpatico. Prandelli si fa amare dalle persone con cui collabora".

Sull'evoluzione del calcio e gli ingaggi dei calciatori. "L'arrivo dei soldi del petrolio ha fatto sì che se si pensa a quello che viene valutato come un top player sembra di essere dentro un Monopoli. I soldi valgono in modo diverso della normalità e sentire richieste che corrono per questo o quel giocatore fa stranire".

Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ritiene che l'idea di cedere il Milan da parte della Fininvest sia la scelta migliore. "Se sono seri, e sono seri - ha detto riferendosi ai probabili acquirenti - possono rappresentare un fattore importante per il rilancio. La concorrenza con le grandi squadre di Spagna, Regno Unito è sostenibile con fatica. E' la scelta migliore, poi non so se verrà davvero conclusa".

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