Antonini a 4-4-2: "In questo Milan si vede la mano di Montella. Maldini in società? Magari!"

L'ex terzino rossonero: "È bello vedere questa linea verde, in futuro spero di allenare le giovanili del Milan"

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Luca Antonini non ha dubbi, qualcosa al Milan sta cambiando: "Il pacchetto arretrato sta facendo buone prestazioni - ha dichiarato ai microfoni di "4-4-2" - Donnarumma fa cose incredibili e la mano di Montella si vede, anche nella fase difensiva". L'ex terzino ha detto la sua anche sul futuro societario: "Maldini nella dirigenza? Magari! Ho una stima infinita per Paolo, può trasmettere la mentalità ai giovani e ai nuovi arrivati".

Sull'ex capitano, con cui ha condiviso lo spogliatoio nella stagione 2008/2009, Antonini non ha dubbi: "Sarebbe importante averlo in società, ma soprattutto sarebbe fondamentale per lo spogliatoio. Può far capire cosa vuol dire indossare quella maglia e può aiutare a esportare nuovamente il nome Milan nel mondo".

In ogni caso, Antonini ha fiducia nel futuro dei rossoneri: "Sarà strano non vedere più Berlusconi alla presidenza, ma ormai il dio denaro la vince su tutto e tutti. Se ha deciso di vendere sono sicuro l'abbia fatto per il bene del Milan. Ciò che conta è che ci sia un progetto importante, perché i tifosi hanno bisogno di questo". E a garantire i successi nei prossimi anni potrebbe essere proprio la linea verde che sta crescendo sotto la guida di Montella: "È bello vedere questi giovani fare esperienza con la maglia del Milan - ha detto Antonini - In futuro poi si potranno anche comprare dei campioni, ma quando arriveranno ci saranno già dei ragazzi maturi e pronti per i palcoscenici internazionali".

Antonini ha scelto di chiudere la carriera al Prato, il club dove ha esordito da professionista e dove è tornato quest'estate, ma nel futuro si vede ancora in casa rossonera: "Ho già fatto il corso di base da allenatore e mi piacerebbe molto fare questo mestiere quando smetterò, tra un paio d'anni. Sarebbe bellissimo iniziare nel settore giovanile del Milan, la società che mi ha cresciuto come calciatore e come uomo, per poterne trasmettere la mentalità ai ragazzi".

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