Milan, Fassone: "Noi e l'Inter lontani dalla Juve"

"Stadio nuovo? Possibile un impianto nel 2022-23"

  • A
  • A
  • A

Realista e ottimista. Marco Fassone analizza la situazione del Milan con un occhio alla Juve e uno ai cugini nerazzurri. "Il Milan si affaccia adesso a questo nuovo modello di cambiamento, che è estremamente faticoso - ha spiegato al Sole 24 Ore -. Fantastici per la Juventus i sette anni consecutivi di scudetti, ma un po' meno per il calcio italiano. Penso che Milan e Inter siano ancora lontane".

"C'è strada da fare, noi dobbiamo seguire ciò che hanno fatto i bianconeri", ha proseguito l'ad rossonero. "Milan e Inter erano e sono state per tantissimi anni oltre che l'emblema di una città straordinaria e hanno rappresentato due famiglie vincenti, come Berlusconi e Moratti - ha continuato -. La Juve è la storia di una famiglia intera, la più longeva in Italia. E certamente questo modello si è dimostrato prevalentemente un modello vincente". "Milan e Inter hanno cambiato la proprietà e lo hanno fatto a livello internazionale - ha precisato Fassone -. C'è stato un periodo costellato di successi dal punto di vista straordinario, ma dal 2013 in avanti, Inter e Milan si sono trovate ad affrontare un cambiamento che richiede del tempo".

Discorso diverso invece per la questione stadio. "Milano è pronta per avere due stadi. Stiamo facendo un'analisi, se convenga avere un nuovo stadio per il Milan o se sia meglio continuare con l'Inter a San Siro - ha spiegato -. L'Inter ha le idee più chiare, noi stiamo ragionando". "Saremmo l'unica città in Europa ad avere due squadre e un solo stadio, ma dall'altra parte chi lascerà il Meazza deve pensarci bene, perché San Siro è San Siro", ha proseguito. "Grazie alla nuova normativa nel giro di 12/18 mesi si può iniziare a costruire: nel 2022-23 potrebbero esserci già alcune novità a Milano", ha concluso Fassone. Poi qualche battuta sulle seconde squadre: "Non è la migliore riforma possibile, ma il commissario (Fabbricini, ndr) ha voluto dare un segnale di cambiamento. Noi siamo pronti, riteniamo che la seconda squadra possa aiutare". "Il sistema di quest'anno non ti dà certezze e garanzie - ha concluso -. Fino alla metà luglio non sapremo se la faremo, ma siamo molto favorevoli".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti