Tutto troppo facile per la Lazio che dopo le fatiche europee si è sbarazzata velocemente della pratica Sassuolo. Uno 0-3 che disegna perfettamente la distanza in campo con il Sassuolo dopo il 6-1 dell'andata, arrivato mettendo in campo semplicemente l'attenzione e la qualità degli uomini migliori, Milinkovic-Savic su tutti. Per i neroverdi di Iachini continua invece il 2018 da incubo con soli 2 punti conquistati nei primi due mesi dell'anno.

La bravura di Simone Inzaghi è stato quella di restituire ai biancocelesti una rosa più lunga di quanto non si pensasse fino a qualche settimana fa, schierando una squadra più che competitiva per affrontare il disastrato Sassuolo e potendo far rifiatare elementi importanti in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia a metà settimana. Cambiando alcuni fattori il risultato non è cambiato, anche perché in mezzo al campo è rimasto quello più determinante che risponde al nome di Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo ha dominato il reparto con tecnica e fisico, sbloccando il match con un destro dal limite deviato in maniera imparabile per Consigli e indirizzando la sfida dalla parte biancoceleste senza appello. Le difficoltà in fase offensiva del Sassuolo hanno fatto il resto con una manovra piuttosto lenta e prevedibile sempre chiusa con facilità dalla retroguardia laziale.

Il sipario sulla partita però è calato con un'ora di anticipo per un episodio piuttosto contestato. L'intervento di mano di Peluso, dopo che il pallone gli rimbalza sul ginocchio nel contrasto con Murgia, solo dopo l'intervento del Var è stato giudicato da rigore. Dal dischetto Immobile non ha sbagliato tra le proteste neroverdi. A inizio ripresa ancora Milinkovic-Savic ha calato il tris su assist di Felipe Anderson prima di lasciare spazio alla sagra dei cartellini rossi. Prima Berardi al 54', espulso con l'intervento del Var per scongiurare comunque quella che sarebbe stata una seconda ammonizione, con un intervento completamente in ritardo e pericoloso su Radu; poi Marusic al 62' per una gomitata di reazione su Rogerio.

Milinkovic-Savic 7,5 - Da fuori area e svettando di testa sugli avversari. Il serbo ha esposto il miglior repertorio per mostrare il suo strapotere fisico e tecnico sul campionato

Felipe Anderson 7 - La tempesta con Inzaghi è alle spalle, la Lazio ha un'arma in più che sa come essere decisiva. Due assist per lui

Berardi 4 - Ci risiamo: quinta espulsione in carriera per questo talento che continua a non sbocciare del tutto, anzi.

Luiz Felipe 6,5 - Altro mattoncino importante nella sua crescita. Non troppo sollecitato, ma sempre preciso e puntuale negli interventi

SASSUOLO-LAZIO 0-3
Sassuolo (4-3-3): Consigli 5; Adjapong 5,5, Acerbi 6, Peluso 5,5, Rogerio 5,5; Missiroli 5, Magnanelli 5,5 (40' st Sensi sv), Mazzitelli 5; Berardi 4, Babacar 5, Politano 5,5 (25' st Ragusa 5). A disp.: Pegolo, Marson, Lirola, Dell'Orco, Duncan, Lemos, Biondini, Cassata, Pierini, Frattesi. All.: Iachini 5
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Wallace 6, Luiz Felipe 6,5, Radu 6; Marusic 5, Murgia 6, Leiva 6,5 (15' st Parolo 6), Milinkovic-Savic 7,5, Lukaku 6 (15' st Lulic 6); Felipe Anderson 7; Immobile 6,5 (35' st Nani sv). A disp.: Guerrieri, Vargic, De Vrij, Caceres, Bastos, Basta, Caicedo, Patric, Luis Alberto. All.: Inzaghi 6,5.
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 7' Milinkovic-Savic, 31' rig. Immobile, 2' st Milinkovic-Savic
Ammoniti: Berardi, Missiroli, Rogerio (S); Leiva, Wallace, Lukaku (L)
Espulsi: 9' st Berardi (S) per gioco violento; 17' st Marusic (L) per gioco violento