LA PARTITA
La prova, di quelle importanti, è superata a pieni voti. Il Napoli travolge in trasferta una delle squadre più in forma del campionato e resta incollato alla Juventus al termine di una gara matura, di carattere e - come spesso accade con gli azzurri - piena di spettacolo. La banda di Sarri, sorpresa nel primo tempo dall'aggressività e dalla grande organizzazione della Lazio, passa in rimonta grazie a una ripresa rabbiosa, nella quale emerge l'infinito desiderio di vittoria di una squadra, e un'intera città, che quest'anno vogliono arrivare in cima prima di tutti gli altri.

Per dare una mano agli azzurri intervengono anche una serie di combinazioni molto sfortunate per la Lazio, che perde l'ottimo Bastos dopo 25' (infortunio muscolare) ed è costretta a retrocedere Basta sulla linea di difesa. Poi, all'intervallo, l'autore del vantaggio biancoceleste, De Vrij (grande assist di Immobile al 30'), chiede il cambio per un problema all'adduttore e Inzaghi è costretto ad abbassare Lucas Leiva in mezzo alla difesa, inserendo Murgia a centrocampo. La partita cambia qui, perché dopo un primo tempo perfetto della Lazio - fatto di pressing alto su ogni portatore, raddoppi continui in mezzo al campo e ripartenze micidiali - i biancocelesti si ritrovano ad affrontare il migliore attacco d'Europa (come media-gol e forse non solo) con due difensori su tre che, in realtà, svolgono tutto un altro ruolo. E l'immediato pari di Koulibaly (al 54', sugli sviluppi di un corner) è simultaneamente una mazzata per i padroni di casa e il detonatore che aziona il tridente partenopeo.

Callejon, come sempre ordinato nelle due fasi, al 56' supera Strakosha grazie a un ottimo servizio di Hamsik e pochi istanti dopo - minuto 59 - Mertens non perdona un'imprecisa uscita del portiere e lo trafigge con un pallonetto da fuoriclasse. L'1-3 fa uscire dal campo la banda di Simone Inzaghi, che dopo aver assistito al palo di Insigne (conclusione deviata da Strakosha al 62') perde anche Basta per infortunio (70'): una beffa doppia, perché a quel punto i biancocelesti hanno già terminato i cambi e dunque la Lazio, come se non bastasse, deve chiudere in 10 uomini. Nel finale c'è gloria anche per Jorginho (92'), a segno su rigore per un poker prepotente: la Juve, quest'anno, avrà la vita durissima.

LE PAGELLE

Mertens 7,5 - Primo tempo difficile, perché la Lazio non permette che gli arrivino rifornimenti. Poi, appena trova un po' di spazio, diventa come sempre immarcabile. Meravigliosa la magia con cui supera Strakosha.

Insigne 7 - Anche lui soffre in avvio la difesa biancoceleste e in particolare Bastos. Sale in cattedra nella ripresa, alternando giocate personali a un grande lavoro per i compagni. 

Koulibaly 7 - Si fa saltare da Immobile in occasione dell'assist per l'1-0, poi però è perfetto in ogni intervento e bravo a infilare l'1-1.

Immobile 6,5 - Non molla mai, nemmeno a risultato ampiamente chiuso. E' devastante in campo aperto.

De Vrij 7 - In campo solamente per 45 minuti, perché poi deve arrendersi all'adduttore. Non sbaglia un intervento in chiusura, sotto porta è letale con la rete del vantaggio.

IL TABELLINO

LAZIO-NAPOLI 1-4
Lazio (3-4-2-1): Strakosha 5; Bastos 7 (25' Marusic 5), De Vrij 7 (1' st Murgia 6), Radu 5; Basta 5, Lucas Leiva 5,5, Parolo 5,5, Lulic 5; Luis Alberto 6, Milinkovic-Savic 6 (18' st Lukaku 5,5); Immobile 6,5.
A disp.: Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Di Gennaro, Crecco, Nani, Palombi, Caicedo. All.: Inzaghi 5
Napoli (4-3-3): Reina 6; Maggio 6,5, Albiol 6, Koulibaly 7, Ghoulam 6,5; Allan 6,5, Jorginho 6,5, Hamsik 6,5 (28' st Zielinski 6); Callejon 7 (41' st Rog sv), Mertens 7,5 (36' st Milik sv), Insigne 7.
A disp.: Sepe, Rafael, Hysaj, Maksimovic, Tonelli, Mario Rui, Diawara, Ounas, Giaccherini. All.: Sarri 7
Arbitro: Damato
Marcatori: 30' De Vrij (L), 9' st Koulibaly (N), 11' st Callejon (N), 14' st Mertens (N), 47' st rig. Jorginho (N)
Ammoniti: Radu, Jorginho, Lucas Leiva (L), Mertens, Reina (N)
Espulsi: -