Settebello Napoli: 2-0 alla Lazio

All'Olimpico decidono i gol di Higuain e Callejon nel primo tempo. Partita sospesa per tre minuti per buu razzisti contro il difensore del Napoli

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Il Napoli batte 2-0 la Lazio all'Olimpico grazie ai gol di Higuain e Callejon e si conferma in testa al campionato con due punti di vantaggio sulla Juventus. La partita di Roma è stata però caratterizzata dai 'buu' razzisti dei tifosi biancocelesti all'indirizzo di Koulibaly, che hanno costretto l'arbitro Irrati a sospendere per qualche minuto il match, minacciando la sospensione definitiva. La partita si è poi chiusa in maniera regolare.

Difficile parlare del Napoli, della sua settima vittoria consecutiva, quella che consente alla squadra di Sarri di eguagliare il record di successi di fila eguagliando la storica stagione '87/'88 con Maradona, per intenderci. Perché la partita dell'Olimpico è stata macchiata dall'ennesima brutta, orrenda, figura da parte di una fetta di tifosi. All'Olimpico si è ripresentato il brutto virus del razzismo, sottoforma di 'buu' insistenti che hanno accompagnato le giocate di Koulibaly. L'arbitro Irrati ha sospeso il gioco per 3 minuti nel corso della ripresa, minacciando (con ripetuti annunci) di sospendere definitivamente il match. In un clima quasi surreale la partita ha avuto la sua naturale fine, con il successo del Napoli per 2-0. Ma sono attese punizioni severe.

Ancora scottata dal 5-0 dell'andata, la Lazio prova a compattarsi, a riempire gli spazi e a non dare respiro al Napoli. È il lavoro di Candreva e Lulic, in particolare, a dare fastidio, in avvio di gara al Napoli: sono gli esterni infatti - Maggio e Strinic, schierati titolari per turnover - a soffrire maggiormente, almeno in avvio di gara. Ma la squadra di Sarri ha delle certezze così solide che anche in una giornata in cui Hamsik si rivela appannato, la qualità offensiva - ma anche la solidità difensiva dei due centrali - si dimostra letale.

Al 6' Higuain può già dare la sentenza, su uno svarione di Basta. Marchetti, tornato titolare, dice no. Ma le avvisaglie di un Napoli letale in avanti ci sono: la linea della Lazio è troppo alta e offre il fianco ai tagli in profondità. Konko sventa il primo, mentre sul secondo non fa il fuorigioco ed è costretto a seguire Callejon: l'assist per Higuain è al bacio. Il pipita è anche fortunato: il pallone, respinto da Marchetti, gli batte sul petto. Gol fortunoso ma fortemente voluto: sono 23 in 23 partite. Il Napoli, insomma, parte sempre da 1-0. Passano 3' e la storia si ripete: Hoedt non sale, Insigne trova un formidabile assist per Callejon, che batte in pallonetto un tentennate Marchetti. 2-0, partita e incontro. Quando poi Candreva, il più positivo, si fa male, per la Lazio cala definitivamente il silenzio.

Conte, in tribuna, si è goduto un buon Insigne. Non solo attivo a sinistra e bravissimo a inventare, ma anche generoso nei ripiegamenti, quantomai fondamentali per aiutare Strinic. Il Napoli, nella ripresa, però, cala di intensità. La Lazio non punge particolarmente, colpevole anche l'incredibile latitanza di Felipe Anderson. L'unico a pungere è Keita, subentrato a Candreva e molto vivace. Dai suoi piedi nascono un paio di azioni pericolose, anche se la palla per riaprire la partita capita a Klose, autentico ectoplasma: il suo pallonetto davanti a Reina è goffo. Il Napoli, nonostante i cambi, non si rianima: la Lazio invoca un rigore quando Lopez anticipa in area Lulic.

Ma gli ultimi 20' della partita si giocano solo con lo orecchie: quelle dell'arbitro Irrati e dei suoi collaboratori, tese verso i buu razzisti della curva biancoceleste nei confronti di Koulibaly. Dopo gli annunci e la sospensione per tre minuti, la partita è scivolata lenta in campo e tesa nell'aria, con il questore di Roma pronto a dare il parere definitivo sulla sospensione definitiva. Fortuna vuole che Koulibaly abbia toccato la palla solo poche volte dopo il primo stop. Perché i "buu" sono piovuti ancora, un po' più ovattati, ma presenti.

Callejon 7,5 - Il giocatore più importante tatticamente nel Napoli. Sarri lo dice sempre, lo spagnolo gli ha dato ragione. Tagli profondi, l'assist, il gol. Scatenato.

Higuain 6,5 - Due palloni: una parata di Marchetti e un gol. Una sentenza, anche in una giornata di non onnipotenza.

Hamsik 5 - La partita più grigia dell'anno. Evanescente e impreciso.

Marchetti 5,5 - Sfortunato in occasione del primo gol, un po' indeciso in occasione del secondo.

Keita 6,5 - L'unico ad accendere la luce. Nella ripresa, da solo, prova a scuotere la squadra e a mettere in difficoltà il Napoli.

Klose 4,5 - Impalpabile: non la prende mai. E l'unica palla che ha a disposizione la spreca malamente.

LAZIO-NAPOLI 0-2

Lazio (4-3-3)
: Marchetti 5,5; Basta 5,5, Mauricio 5,5, Hoedt 5, Konko 5; Parolo 5, Onazi 6, Lulic 6; Candreva 6,5 (38' Keita), Klose 4,5 (25' st Mauri sv), Felipe Anderson 5 (43' st Djordjevic sv).
A disposizione: Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Patric, Murgia. All.: Pioli 5,5
Napoli (4-3-3): Reina 6; Maggio 5,5, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Strinic 5; David Lopez 6, Jorginho 5,5, Hamsik 5 (44' st Chalobah sv); Callejon 7,5, Higuain 6,5 (25' st Gabbiadini sv), Insigne 6,5 (19' st Mertens 6).
A disposizione: Gabriel, Rafael, Ghoulam, Regini, Chiriches, Luperto, Valdifiori, El Kaddouri. All. Maurizio Sarri 6,5
Arbitro: Irrati

Marcatori: 23' Higuain, 26' Callejon
Ammoniti: Lulic, Hoedt, Mauricio, Koulibaly, Jorginho
Espulsi: -
Note: partita sospesa al 22' della ripresa per 3' per i continui buu razzisti nei confronti di Koulibaly

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