Lazio, Pioli alza la voce: "Voglio il riscatto"

Il tecnico: "Col Bayer una brutta botta, ma col Chievo mi aspetto una reazione"

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Dopo la delusione dei playoff di Champions col Bayer Leverkusen, la Lazio riparte dal Chievo e Pioli alza la voce. "Abbiamo preso una brutta botta, avevamo davanti un sogno, non siamo riusciti a conquistarlo - ha spiegato -. Ora o ci piangiamo addosso o ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo. Domenica dobbiamo mettere in campo il carattere, mi aspetto e pretendo una reazione dalla squadra".

"Il Chievo sarà un avversario ostico, ma dobbiamo ripartire subito e cercare i tre punti - ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Giovedì avevamo un po' la testa bassa, ma da ieri ho visto la giusta reazione". Quanto invece all'obiettivo stagionale, Pioli ha le idee chiare: "Nelle valutazioni bisogna stare attenti, l'anno scorso è stato complicato ma abbiamo centrato il terzo posto. All'inizio in pochi ci credevamo. Ora ci sono sette squadre davanti agli altri e che si giocheranno l'Europa. Abbiamo i valori e le capacità per riuscirci". " Non siamo ancora pronti per certi livelli, però ci possiamo arrivare per gradi. E' giusto dire che l'anno scorso siamo partiti con la Lazio nona in campionato, in un anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario - ha aggiunto il tecnico -. Questa esperienza ci aiuterà nella crescita, ora dobbiamo fare un'altra grande stagione".

Poi profilo basso sul mercato: "Chiude lunedì, io faccio l'allenatore, sono concentrato su domani. La società vedrà che fare. Ora dobbiamo stringere i denti, nessuno immaginava così tante assenze subito e negli stessi ruoli. La pausa ci aiuterà a recuperare Djordjevic, Marchetti e riavere Mauri in condizione. Anche questi già possono essere considerati acquisti".

Poi qualche battuta sui singoli. A partire da Felipe Anderson: "Deve completare la crescita e la maturazione, gli avversari lo conoscono bene, deve imparare a variare il suo gioco d'attacco. Sta avendo gli stessi atteggiamenti della passata stagione, ,ma le prestazioni devono migliorare". Poi sui nuovi arrivati: "Milinkovic si sta inserendo, diventerà un giocatore importante come anche gli altri, ma i giovani hanno bisogno di tempo e li metterò in campo al momento giusto". "Hoedt è un po' più avanti rispetto agli altri nuovi arrivati, è qui con noi dal 6 luglio, ma anche lui ha cambiato il campionato, la cultura, i compagni - ha proseguito Pioli -. Ha buona esperienza, può essere pronto".

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