Lazio, le donne replicano agli ultrà: "La Curva Nord è anche nostra"

Immediata reazione dopo il "divieto" di sedersi nelle prime dieci file della Curva Nord

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Non si è fatta attendere la replica delle donne per il volantino che chiedeva a mogli e fidanzate di non sedersi nelle prime dieci file della Curva Nord dell'Olimpico. "Siamo un gruppo di Donne cresciute in curva - recita un comunicato di un gruppo di ragazze che desidera restare anonimo - che vedono la curva come un ruolo sacro e che rispettano quel codice non scritto, ma siamo rimaste indignate nel leggere quelle undici righe nero su bianco e fatte girare di mano in mano prima della partita".

"Anche noi prendiamo le distanze da quei laziali che non danno il giusto valore alla Nord con comportamenti poco adeguati, come prendiamo le distanze da quei laziali che con gesti e proale non si ricordano che sono stati messi al mondo da una Donna" hanno aggiunto.

La Lazio, invece, ha evidenziato come la società sia "sempre contro ogni forma di discriminazione" mentre la Digos ha unviato un'informativa alla Procura.

"E assurdo dire che le donne non possono andare in Curva Nord. Nella prossima partita in curva ci andrò io, se non possono andare altre donne ci andrò io". Così suor Paola, storica tifosa della Lazio, parlando alla Tgr Rai Lazio della vicenda del volantino in cui si invitano le donne a non stare nelle prime dieci file della Curva laziale dell'Olimpico. "E' una cosa che mi trova un po' spaesata, perché non me la sarei mai aspettata da nessuno, tantomeno dai miei amici Irriducibili - ha affermato la religiosa -. Come si fa a dire dall'oggi al domani una cosa del genere? Poi vorrei ricordare che anni fa c'è stata tutta una campagna per cui si sono formati gruppi di donne tifose di tutte le squadre. Sono stata anch'io con altre persone a organizzarli. Comunque - ha concluso - è assurdo dire che le donne non possono andare in Curva Nord. Nella prossima partita in curva ci andrò io, se non possono andare altre donne".

Ci sarebbero già i primi identificati per i volantini comparsi nella curva della Lazio in occasione del match contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma in cui si invitavano le donne a non stare nelle prime dieci file. Gli investigatori della Digos stanno vagliando i filmati delle telecamere e in mattinata trasmetteranno un'informativa in Procura. Secondo quanto si è appreso, l'ipotesi di reato che si configurerebbe è quella di discriminazione. Nelle prossime ore potrebbero scattare le prime denunce.

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