Con il 6-2 al Palermo la Lazio si avvicina all'Europa League, ma Simone Inzaghi non vuole cali di tensione: "Ho chiesto e ottenuto un grande approccio, questi ragazzi hanno reso la gara facile - ha commentato il tecnico biancoceleste -. Mancano ancora cinque partite, c'è molto ancora da fare per l'Europa". Dopo le polemiche Inzaghi ha parlato della Var: "Sono favorevole, ma a patto che si decida in 20-30 secondi. Altrimenti è un altro sport".
Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l'allenatore della Lazio Simone Inzaghi ha commentato il 6-2 rifilato al Palermo: “Avevo chiesto ai giocatori di avere un grande approccio e l'hanno fatto alla perfezione. Era una gara a detta di tutti semplice, ma a renderla semplice sono stati questi ragazzi".
Un risultato tennistico che avvicina i biancocelesti all'Europa League viste le sconfitte di Milan e Inter: "Ci sono ancora 5 partite, 15 punti disponibili, e dobbiamo fare ancora tanto. La polemica arbitrale? Domenica ci sono stati episodi controversi, ma può capitare: la categoria arbitrale italiana è molto valida. Anzi, dico da ex giocatore e da attuale allenatore che siamo fortunati ad avere una classe arbitrale così. La Var è auspicabile, a patto che si possa decidere in non più di 20-30 secondi, altrimenti diventa un altro sport".
A dare spettacolo ci hanno pensato Keita e Immobile: "Ho la fortuna di averli: devo cercare di gestirli, ma sono due valori assoluti perché cambiano le partite. Non mi piace l'idea di giocare il derby alle 12.30: mi sarebbe piaciuto giocare di sera, con una cornice fantastica come quelle avute in occasione della doppia sfida di coppa Italia, ma ci adegueremo.”
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