Lazio, Inzaghi: "Obiettivo Europa"

Il tecnico dopo il successo di Pescara: "Vinto meritatamente". Sulla lite Biglia-Keita: "Non è successo nulla"

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Simone Inzaghi si gode il successo di Pescara che rimette in corsa per l'Europa la sua Lazio. "“Abbiamo fatto bene, abbiamo vinto meritatamente - ha spiegato ai microfoni di Premium Sport - Il nostro obiettivo è tornare in Europa. Parolo? Gli ho fatto i complimenti. Per noi è un giocatore importantissimo". Sulla lite Biglia-Keita: "Non è successo niente. Sono cose che capitano quando si gioca a calcio, non dobbiamo cercare il pelo nell'uovo".

Dopo la doppia sconfitta contro Juve e Chievo e la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, la Lazio si rimette sui binari giusti anche in campionato. Inzaghi applaude i suoi. "Abbiamo fatto bene, dopo il 2-0 pensavamo già di aver vinto ma il Pescara è una buona squadra e in Serie sappiamo che nessuno ti regala niente. Poi nella ripresa abbiamo ricominciato a giocare e abbiamo vinto meritatamente. Nel secondo tempo ci siamo rimessi a giocare a calcio come sappiamo e abbiamo avuto l'approccio giusto".

Un menzione particolare merita Marco Parolo, autore di 4 gol. "Gli ho fatto i complimenti. Per noi è un giocatore importantissimo che ci aiuta in entrambe le fasi. Ha sempre fatto i gol, quest'anno ne aveva fatti meno ma ora è tornato nella sua media".

Le telecamere di Premium hanno pizzicato Biglia a sgridare Keita in panchina nel finale del match. "Non c'è mai stato nessun caso con lui. Lui è rientrato voglioso dalla Coppa d'Africa, negli allenamenti mi ha convinto e si è meritato di giocare. E' importantissimo per noi e con Biglia non è successo niente, Lucas è il nostro capitano ed è giusto che dia consigli a più giovani. Negli spogliatoi erano tranquilli, sono cose che capitano quando si gioca a calcio, non dobbiamo cercare il pelo nell'uovo".

Panchina corta per puntare a obiettivi prestigiosi? "Dopo 22 partite abbiamo 43 punti e avremmo dovuto avere i tre persi col Chievo. Io sono contentissimo di allenare questa rosa, ho tante risorse in squadra, molti giocatori polivalenti e oggi avevo una panchina importante. Dopo la sconfitta col Chievo siamo ripartiti alla grande, abbiamo vinto a Milano in Coppa Italia e qui a Pescara".

Questa Lazio può ambire alla Champions? "Questa squadra deve rimanere in alto in classifica. Ho un gruppo di ragazzi disponibili, siamo una buona squadra, siamo lì e vogliamo continuare a rimanerci. Il nostro obiettivo è quello di tornare in Europa".

L'uomo copertina di Pescara-Lazio è Marco Parolo, autore di un'incredibile quaterna."Quattro reti non le avevo mai segnati in carriera, forse nemmeno in allenamento - ha detto il centrocampista ai microfoni di Lazio Style Channel -. Oggi ne ho realizzati tre di testa e uno di piede. È una grande soddisfazione personale ma devo ringraziare i compagni, che mi hanno messo nella condizione di fare bene. Dedico il mio gol alla mia famiglia, a mia moglie e a mio figlio. Ne dedico uno a testa, così sono tutti felici. Il gol più bello è il primo perché identifica al meglio le mie caratteristiche: mi sono smarcato bene in area e Felipe ha messo una palla perfetta. È una rete semplice ma che mi identifica al meglio, così come l'ultimo nel quale mi sono inserito a fari spenti con i tempi giusti.".

Guai però abbassare la guardia. "Dobbiamo restare concentrarci, la settimana prossima ci aspetta una partita importante contro una squadra di grande livello che oggi ha perso e quindi avrà voglia di rifarsi. Il Milan è una squadra nostra diretta concorrente per l'Europa. Ora avremo due giorni di riposo, poi da mercoledì ripartiremo".

Fondamentale nella rinascita biancoceleste la vittoria di San Siro in Coppa Italia. "La vittoria contro l'Inter ci ha dato tanto, ci ha trasmesso la consapevolezza di poter essere in grado di giocare contro tutti. Affrontare il Pescara non è facile, mi era capitato di vivere una situazione simile a Cesena. Siamo stati ingenui noi a subire quei due gol che li hanno rimessi in corsa. Durante l'intervallo ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che saremmo dovuti tornare a giocare come i primi 20' di gara, mantenendo le posizioni. In occasione del terzo gol li abbiamo sorpresi: abbiamo battuto una punizione veloce, a dimostrazione che siamo stati attenti e vogliosi di vincere. Non possiamo abbassare mai la concentrazione".

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