Lazio, Inzaghi: "Con il Napoli fallito esame di maturità"

Il tecnico: "Attenti al Genoa squadra ferita e con Juric nuovamente in panchina"

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Torna in campo a Marassi la Lazio di Simone Inzaghi che dopo lo stop all'Olimpico contro il Napoli vuole riprendere la sua marcia almeno per un posto nella prossima Europa League. L'avversaria è un Genoa ferito e nuovamente affidato a Juric. Un'insidia in più per il tecnico che torna sulla sconfitta con i partenopei: "Contro il Napoli avevo chiesto una grandissima prova di maturità e non c'è stata. Probabilmente avevamo ancora tutti in testa l'euforia della finale. Inutile cercare alibi".

"Abbiamo sbagliato una partita che per noi era importantissima - prosegue Inzaghi - per questo contro il Genoa voglio vedere una grandissima gara. La squadra conosce l'importanza della partita, troveremo una squadra ferita, col cambio di allenatore troverà sicuramente un grande orgoglio. Dobbiamo continuare a sognare. A luglio era come vincere una Champions essere dove ora siamo".

Inevitabile il commento all'addio di Berlusconi: "Non ci avevo pensato, ho pensato solo al Genoa in questi giorni. Si chiude un'era, auguro le migliori fortune al nuovo Milan. Berlusconi ha vinto tanti trofei, ha caratterizzato un'epoca, ha ottenuto successi anche grazie a mio fratello. Ha salutato come giusto che fosse.

Inzaghi parla poi del momento di Keita: "Lo vedo benissimo, a parte l'inizio si è sempre allenato al meglio e si è fatto trovare pronto. E' subentrato, ha sempre dato il suo apporto, col Napoli è entrato bene, avremmo potuto riaprire la partita grazie a lui. A Marassi forse giocherà dall'inizio, ma lui ha sempre determinato quest'anno, mi dà fiducia il modo in cui si allena, la puntualità, come si trova coi compagni, è sempre stato il primo a incitare i compagni. E non solo ora che dovrebbe giocare.

Ritiene la Lazio all'altezza del Napoli? "Sicuramente. Le tre partite in una settimana le abbiamo risentirte più degli altri. Due gol a difesa schierata non li abbiamo mai presi durante l'anno. Non mi va di cercare alibi, è una sconfitta che brucia senza se e senza ma. Dobbiamo ripartire per continuare nel nostro sogno e far sognare i nostri magnifici tifosi. Sono stati straordinari, un esempio contro la Roma e il Napoli.

Il tecnico biancoceleste è soddisfatto per il rinnovo di Milinkovic: "Sono contento, non gli è stato regalato, se l'è guadagnato sul campo come Murgia, Lombardi e Strakosha. La società è vigile e ha premiato la crescita dei calciatori". Bocciato invede il derby alle 12.30: "Non mi piace l'orario assolutamente. Abbiamo visto i due derby di sera in Coppa sono stati fantastici per cornice, atmosfera e pubblico. Avranno deciso così per le tv e per mostrare la partita in altri Paesi. Troveremo delle insidie, ma abbiamo altro a cui pensare". Inzaghi che non si sbilancia sulla firma di Keita: "Queste cose non mi competono. Sono felice che abbiano rinnovato gli altri, è normale che da allenatore il mio desiderio è che si possano sistemare tutti. La società ci sta lavorando, da qui alla fine vedremo che succederà".

"Farà caldo sicuramente - prosegue Inzaghi - ma le insidie che troveremo noi le troverà anche la Roma. Arriveremo pronti alla partita. Secondo me dovevamo e potevamo fare meglio, senza se e ma, arbitri, squalifiche o altro. Non bisogna trovare alibi. Quello che stiamo vivendo è un sogno, è giusto che si dica. Dovremo ripartire da Genova, il nostro sogno riparte da lì. Ci saranno scontri diretti, li avremo anche noi, il nostro cammino deve ripartire".

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