Tutto nei minuti finali del primo tempo. Un caos pazzesco all'Olimpico, mentre Lazio e Torino si preparano al riposo ancora sullo 0-0. E invece succede di tutto: a due minuti dal 45esimo Immobile crossa, la palla va sul braccio di Iago Falque (nettamente largo) ma l'azione prosegue perché l'arbitro Giacomelli non interviene e così al termine della stessa proprio Immobile affronta a muso duro Burdisso e lo colpisce con una testata. O forse no, forse solo con una spallata perché anche le immagini non chiariscono del tutto l'accaduto.
Fatto sta che i laziali reclamano il penalty, i granata l'espulsione dell'attaccante biancoceleste. Giacomelli a questo punto è coadiuvato dal Var, ma a differenza di quanto pensano tutti i giocatori di Inzaghi e con loro tutto lo stadio Olimpico, l'unico episodio preso in considerazione è quello relativo allo scontro Immobile-Burdisso: di conseguenza niente rigore (Di Bello, arbitro Var, non segnala l'accaduto) e rosso per la punta laziale, visto che Giacomelli giudica violenta la condotta della punta laziale. Proteste inutili e tensione alle stelle.
Decisioni che hanno fatto infuruare i tifosi laziali e gli stessi giocatori di Inzaghi. Senza filtri il commento di Luis Alberto: “Dal possibile rigore per la Lazio all'espulsione di Immobile? E' incredibile, anche dopo quello che è successo con la Fiorentina. Il rigore è nettissimo, è mano di Iago Falque. Burdisso ha detto che Ciro non l'ha toccato ma l'arbitro può fare tutto: così non si può giocare a calcio. Siamo penalizzati, sono successe cose contro di noi in molte partite, forse non piace che la Lazio sia quarta. Ma vinceremo questa gara".
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