Juve, 7° scudetto di fila: leggenda

All'Olimpico la Signora conquista il titolo per la settima volta consecutiva riscrivendo la storia del calcio italiano

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Nel posticipo della 37a giornata di Serie A, la Juve pareggia 0-0 all'Olimpico contro la Roma ed è matematicamente campione d'Italia con un turno d'anticipo. Per i bianconeri è il 7° titolo consecutivo che li proietta nella leggenda con un'impresa mai realizzata in Italia. Inutile il successo del Napoli che resta a -4. I giallorossi, in 10 per il rosso a Nainggolan, sono sicuri della qualificazione in Champions, non ancora del 3°posto.

Una passerella per due. Anche se logicamente la copertina è tutta per lo scudetto bianconero, lo scudetto dei record, della storia. Il 34esimo messo nella prestigiosissima bacheca juventina. Una storia che difficilmente qualcuno potrà provare a emulare o che, più probabilmente, la Juve stessa cercherà di riscrivere ulteriormente, prolungare e rendere davvero infinita. Una storia che si è fatta realtà nella notte dell'Olimpico dove è bastato il pareggio contro una Roma già certa della qualificazione alla Champions mentre per il terzo posto Di Francesco dovrà aspettare l'ultima giornata. Un punto bastava e un punto è arrivato per respingere qualunque disperata e ormai inutile speranza del Napoli: il Tricolore era bianconero già dalla scorsa settimana ma ora arriva la matematica a certificare un dominio che nel nostro calcio non ha eguali, un dominio destinato a segnare un'epoca e a entrare nei libri di storia dello sport. Nessuno come la Juve. E nessuno riuscirà, per molto tempo, ad esserlo come la Signora, tenuta per mano da mister Allegri e dai suoi campioni fino al traguardo finale che ha il sapore del mito.

Restando alla partita, è partita meglio la Roma, molto alta e aggressiva fin da subito: i giallorossi, nel consueto 4-3-3, sono squadra che assale sia coi terzini (Kolarov e Florenzi) sia con le mezz'ali di centrocampo (Nainggolan e Pellegrini) che con gli esterni d'attacco (Under ed El Shaarawy); De Rossi parte spesso basso per iniziare a impostare ma è soprattutto sul pressing che se la gioca Di Francesco ed è da due palloni recuperati, prima da Pellegrini poi da Nainggolan, che nascono le occasioni migliori, coi tiri poi alti di Dzeko e del Ninja. Il 4-2-3-1 della Juve muta a seconda dei momenti in un 4-3-3 perché Matuidi (in campo all'ultimo per Khedira) stringe come interno e sulla destra Dybala si abbassa di frequente finendo per fare anche la mezz'ala e comunque cercando l'interscambio con Bernardeschi. Ma le punte restano lontane dalla porta e qualche rischio Allegri lo corre con le perse nei disimpegni che trovano, però, una difesa sempre prontissima a riposizionarsi e anche ad affrontare l'uno contro uno col tridente giallorosso quando la Roma prova le ripartenze in contropiede. E' una gara intensa, ma con poche occasioni dove comunque resta la Roma a provare a fare qualcosa di più. Soprattutto i giallorossi sono efficaci sule fasce dove invece la Juve resta un po' bloccata rispetto al suo potenziale che fatica a scatenarsi. 

Nella ripresa, senza dannarsi l'anima, entrambe cercano lo strappo per sbloccare una gara che resta combattuta nel mezzo, caratterizzata da duelli e ripartenze senza un dominio preciso di una delle due. A Dybala viene annullato un gol per fuorigioco, Szczesny in uscita anticipa Dzeko. I contrasti duri non mancano anche se, chiaramente, Roma e Juve hanno più voglia di festeggiare che di farsi male. La possibile svolta del match la offre, in negativo, Nainggolan che nel giro di cinque minuti rimedia due gialli e lascia in 10 la Roma. Fazio continua a tenere bene su Higuain, l'ingresso di Douglas Costa non avvia il solito uragano e col passare dei minuti da entrambe le parti si preferisce cercare il palleggio con qualche imbucata estemporanea. E se la Juve decide di controllare, poche squadre sono in grado di impedirlo, anzi nessuna. La Roma si è per forza abbassata con l'inferiorità e tutto il suo centrocampo risulta molto meno dinamico, come ovvio. Si arriva alla fine con entrambe a festeggiare: la Roma la conferma in Champions, la Juve l'entrata nell'Olimpo degli Dei dove solo loro, gli Dei appunto, hanno il diritto di stare. 

De Rossi 7 - Il cuore del capitano: in mezzo c'è lui a dettare legge. E' una garanzia per coprire la difesa e far partire la manovra: e alcuni lanci sono da applausi

Pellegrini 6,5 - Intelligente e propositivo, centrocampista moderno che abbina corsa a qualità: pressa, si inserisce e conclude pericolosamente un paio di volte

Nainggolan 5 - Una buona gara macchiata da due falli in pochi minuti che lasciano i suoi in inferiorità

Barzagli 7 - Qualità ed eseprienza a fiumi. Sempre sicuro e puntuale nelle chiusure e nei posizionamenti

Dybala 6,5 - Si muove tra centrocampo e attacco, trova un gol in fuorigioco e tenta un'imbucata per Higuain. Non trova la giocata decisiva ma offre sempre la sensazione di poterlo fare

Bernardeschi 6 - Deve trovare ritmo e continuità: gioca una gara attenta, soprattutto nell'occupare i giusti spazi ma solo una volta fa quello che gli riesce meglio: accentrarsi e tirare. 

ROMA-JUVENTUS 0-0
Roma (4-3-3): Alisson 6; Florenzi 6, Fazio 7, Juan Jesus 6, Kolarov 6,5; Lo. Pellegrini 6,5 (28' st Schick 6), De Rossi 7 (37' st Strootman sv), Nainggolan 5; Under 6,5 (36' st Gerson 6), Dzeko 6, El Shaarawy 5,5. A disp.: Skorupski, Lobont, J. Silva, Manolas, Capradossi, Lu. Pellegrini, Antonucci, Perotti, Gerson. All.: Di Francesco 7
Juventus (4-2-3-1): Szczesny 6; De Sciglio 6, Barzagli 7, Rugani 6,5, Alex Sandro 6; Matuidi 6, Pjanic 6; Bernardeschi 6 (22' st Douglas Costa 6), Dybala 6,5, Mandzukic 6 (36' st Bentancur 6); Higuain 6. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Benatia, Chiellini, Lichtsteiner, Howedes, Asamoah, Marchisio, Khedira, Sturaro. All.: Allegri 7
Arbitro: Tagliavento 
Marcatori:
Ammoniti: Pjanic (J), Alex Sandro (J), Nainggolan (R)
Espulsi: Nainggolan (R)
Note: Al 68' espulso Nainggolan (R) per doppia ammonizione

• Settimo scudetto consecutivo per la Juventus, nuovo record nella storia della Serie A.
• Sono ora 22 le gare chiuse senza subire gol dalla Juve nella Serie A 2017/18: eguagliato il primato in un singolo campionato (Juventus 2013/14 e 2015/16, Milan 1993/94).
• 92 punti della Juventus: solo due squadre ne hanno ottenuti di più in un campionato di Serie A: Juve 2013/14 (102), Inter 2006/07 (97).
• L'ultimo 0-0 tra Roma e Juve in Serie A era datato 10 febbraio 2002.  
• Juve imbattuta da 13 trasferte in campionato; in nove di queste non ha subito gol.
• Quella di stasera è la 36ª formazione titolare diversa schierata dalla Juventus in questo campionato, su 37 partite.
• Questa è solo la seconda volta che la Juve non effettua tiri nello specchio in questo campionato, dopo il match di Napoli.
• Terza espulsione per Radja Nainggolan in Serie A, la seconda con la maglia della Roma.

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