Juve, tutto facile a Pescara: 2-0

All'Adriatico la squadra di Allegri domina e si porta a +8 dalla Roma

  • A
  • A
  • A

La Juve vola nella 32.ma giornata di Serie A. All'Adriatico la squadra di Allegri batte 2-0 il Pescara e allunga in classifica sulla Roma, che ora è a -8. Nel primo tempo gli uomini di Zeman reggono fino al 22', poi sale in cattedra Higuain, che con una doppietta mette il risultato in cassaforte. Nella ripresa il Pescara prova ad accorciare, ma i bianconeri gestiscono bene la gara. Apprensione per Dybala, uscito per un guaio alla caviglia.

Bottino pieno. Dopo il capolavoro in Champions, la Juve mette una seria ipoteca sul sesto scudetto di fila. Al Pescara non bastano le buone intenzioni per rovinare i piani ad Allegri. All'Adriatico, infatti, va in scena l'ennesima prova di forza della capolista, che a otto punti di distanza dalla Roma ora può gestire un finale di stagione in discesa. A Pescara l'uomo copertina è Higuain, che firma una doppietta che profuma di scudetto. Tutto risparmiando forze ed energie per il ritorno col Barcellona. In vista della partita al Cam Nou, Allegri fa turnover e rivoluziona difesa e centrocampo. In avanti invece spazio ai soliti Cuadrado, Dybala e Mandzukic dietro a Higuain. Con Bahebeck acciaccato, Zeman mescola invece le carte e piazza Brugman al centro dell'attacco con Caprari e Memushaj in appoggio.

A caccia dell'impresa e di punti per la salvezza, gli abruzzesi partono forte. Brugman impegna Neto, poi la banda di Zeman la mette subito sul piano fisico, aggredendo i portatori bianconeri e usando anche le cattive per recuperare palla in mediana e verticalizzare. Atteggiamento che non intimorisce la Juve. Dopo il forcing iniziale del Pescara è infatti la Juve ad andare vicina al gol. Fiorillo ferma Mandzukic, poi Higuain spara alto da buona posizione. Complice il caldo e il ritmo alto del match, i bianconeri faticano a manovrare con precisione e velocità e si affidano a Barzagli e Rugani per fermare le incursioni di Brugman & Co. La qualità però fa sempre la differenza. E così, dopo venti minuti in sordina e con Pjanic appannato, la Juve mette la freccia. Sale in cattedra Cuadrado, che prende in mano la situazione, acelera e serve al Pipita la palla del vantaggio. Un gol che spezza l'equilibrio e indirizza la gara sui binari bianconeri. In vantaggio, la Juve prende in mano il controllo del gioco col possesso palla, costringendo il Pescara a difendersi. Sugli esterni la squadra di Allegri ha un altro passo e piovono occasioni. Higuain prova un numero da fenomeno, ma Fiorillo c'è. Poi Mandzukic, pescato da Cuadrado, fallisce il raddoppio di testa. Per il secondo gol però è solo questione di tempo. Al 42' ci pensa infatti ancora Higuain, servito da Mandzukic, a concretizzare il dominio bianconero.

Nella ripresa Allegri sostituisce Pjanic con Rincon, poi Dybala chiede il cambio per un problema alla caviglia e la Juve passa al 4-4-2 con l'ingresso di Sturaro. In campo però la musica non cambia. Il Pescara prova a combattere, ma non può nulla contro il carro armato Juve. I bianconeri gestiscono bene la palla e appena possono vanno in profondità per fare male. Con meno qualità in campo, la squadra di Allegri punta tutto sulla corsa e sul prezioso lavoro di Mandzukic in copertura e in fase di appoggio. L'uomo più ispirato è sempre Cuadrado e Sturaro fallisce il tris a tu per tu con Fiorillo. Il Pescara prova a reagire, ma Barzagli e Rugani fanno buona guardia e la Juve non corre pericoli. Nel finale entrano anche Bahebeck e Verre, ma i "Delfini" non riescono ad affacciarsi dalle parti di Neto. Troppo forte la Juve per questo Pescara. E forse anche per le altre di Serie A. Con la Roma a otto punti, il sesto titolo bianconero ormai è a un passo.

Higuain 7,5: due gol che profumano di scudetto. Bomber vero e uomo squadra. Tiene palla, fa respirare i compagni e segna. Sempre al posto giusto nel momento giusto
Cuadrado 7,5: non segna, ma è l'uomo più ispirato di Allegri. L'elemento che fa saltare il banco con le sue accelerazioni e la sua imprevedibilità
Mandzukic 7: copre, riparte e serve a Higuain l'assist per il 2-0. Instancabile e preziosissimo nel 4-2-3-1. Dalla sua parte non si passa
Barzagli e Rugani 7: in questo momento sono la "seconda scelta" di Allegri, ma col Pescara sfoggiano una prestazione impeccabile
Biraghi 5: patisce la velocità e la qualità di Cuadrado. Dalla sua parte arrivano le azioni più pericolose della Juve
Muntari 5: pensa più a picchiare che a impostare. Un giallo e tanti interventi al limite. Tocca duro Dybala

PESCARA-JUVE 0-2
Pescara (4-3-3): Fiorillo 6; Zampano 6, Campagnaro 5,5, Coda 5,5, Biraghi 5; Bruno 5 (23' st Bahebeck 5,5), Muntari 5 (12' st Benali 5,5)Coulibaly 6Memushaj 5,5, Brugman 6 (33' st Verre sv)Caprari 5.
A disp.: Bizzarri, Fornasier, Milicevic, Cubas, Kastanos, Cerri, Mitrita, Muric. All.: Zeman 5
Juventus (4-2-3-1): Neto 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 7, Rugani 7, Asamoah 6,5; Marchisio 6,5, Pjanic 5,5 (1' st Rincon 6); Cuadrado 7,5 (42' st Lemina sv), Dybala 6 (8' st Sturaro 6), Mandzukic 7; Higuain 7,5.
A disp.: Audero, Del Favero, Dani Alves, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Mattiello, Mandragora. All.: Allegri 7
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 22' Higuain (J) 42' Higuain (J)
Ammoniti: Muntari, Coulibaly, Caprari, Coda (P); Pjanic (J)
Espulsi: -

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti