Juve , Dybala affonda la Lazio

All'Olimpico basta un gol al 93' della Joya bianconera: Allegri guadagna tre punti su Sarri

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Colpo last second della Juve nella lotta scudetto. All'Olimpico la squadra di Allegri batte 1-0 la Lazio, centra la decima vittoria di fila e guadagna tre punti sul Napoli. Gara equilibrata e molto tattica nel primo tempo, con i bianconcelesti più brillanti, ma poco concreti. Nella ripresa poi la squadra di Inzaghi cala fisicamente e Dybala nel recupero si inventa il gol che decide la partita a quindici secondi dal fischio finale. 

Tunnel, sportellata a Parolo e palla all'incrocio dei pali. Il colpo del campione. La Juve ringrazia Dybala e prosegue la corsa scudetto a testa bassa. Dopo 92' di sofferenza e pochissimi lampi, i bianconeri portano a casa una partita importantissima per il futuro della sua stagione. Dall'Olimpico Allegri torna con tre punti pesanti, "vendicando" le sconfitte di Supercoppa e dell'andata. Un risultato eccezionale a conti fatti. Non solo per come è arrivato, ma anche per il messaggio che manda in chiave scudetto. La Juve c'è sempre, fino all'ultimo respiro. Ed è meglio non distrarsi se qualcuno vuole scucirle di dosso il tricolore. Al netto della prestazione, decisamente opaca, alla fine la differenza la fa la classe del giocatore più atteso: Paulo Dybala. E non può essere un caso se è proprio lui a decidere la gara con un mix perfetto di tecnica e tenacia. Qualità che invece sono mancate alla Lazio, protagonista per buona parte del match, ma troppo stanca per mostrare il solito piglio in fase offensiva. Un altro stop amaro dopo quello col Milan ai rigori. 

Con Higuain fuori e a quattro giorni dal ritorno di Champions, all'Olimpico Allegri mischia un po' le carte e sceglie il 3-5-2 per la prima volta in stagione dall'inizio. Dietro spazio a Rugani, con Lichtsteiner e Asamoah sulle corsie esterne in mediana. In attacco tocca a Mandzukic e Dybala, che torna a giocare dall'inizio. Dopo le fatiche di Coppa Italia e senza Marusic, Inzaghi rimaneggia invece la difesa e piazza Lukaku e Lulic sugli esterni. In avanti spazio al solito tandem Luis Alberto-Immobile.Corta e aggressiva, la Lazio prova subito a interrompere la manovra bianconera, chiudendo le linee di passaggio e costringendo Pjanic a giocate difficili o al lancio lungo. Equilibrata e ordinata, la squadra di Inzaghi aspetta e riparte, affidandosi alla velocità di Immobile a alla classe di Milinkovic e Luis Alberto per far saltare il banco. Leiva tocca Dybala in area, ma Banti lascia correre, poi Mandzukic sbaglia tutto di testa a due passi da Strakosha. Ma sono solo due giocate sporadiche. In controllo, infatti, la Lazio domina in mediana e guadagna campo. Leiva ha spazio per ragionare e Lukaku e Lulic accompagnano sempre la manovra, costringendo i bianconeri ad arretrare e a difendersi. Milinkovic e Immobile testano i riflessi di Buffon, poi Allegri passa al 4-3-3, arretrando Asamoah e avanzando Lichtsteiner sulla linea degli attaccanti. Col nuovo assetto, la Juve tiene meglio il campo, ma è sempre la Lazio a fare la partita e a rendersi pericolosa sugli esterni. Buffon ferma Lulic in uscita, poi sugli sviluppi di un corner Khedira ha sul destro la palla buona per sbloccare il match, ma sbaglia mira. Senza guizzi, la Juve arranca in mezzo al campo e non riesce a innescare le punte. La Lazio invece chiude il primo tempo in controllo.

Nella ripresa la gara resta molto tattica. La Juve sceglie il palleggio e prova ad aumentare il ritmo, ma il giropalla è lento e la Lazio non corre pericoli. Per rompere l'equilibrio, Allegri leva Lichtsteiner e fa entrare Douglas Costa. Il brasiliano ha gamba e si vede subito. Ma non basta. Il tema tattico del match, infatti, non cambia. Da una parte la Lazio controlla la gara, ma non affonda. Dall'altra invece la Juve fatica a manovrare in verticale, sbattendo contro il muro bianconceleste. Inzaghi getta nella mischia Felipe Anderson, Allegri invece fa alzare dalla panchina Alex Sandro. A ritmi blandi e con le gambe appesantite dai 120' col Milan, negli ultimi venti minuti la Lazio cala vistosamente e la Juve centra il colpo grosso nel recupero. Ci pensa Dybala, servito da Rugani, a firmare il match al 93'. E' il colpo che decide la gara e condanna la Lazio. La Juve non molla mai. Napoli avvisato. 

Immobile 5,5: si muove molto, ma non riesce a trovare il varco giusto per centrare il bersaglio grosso. Servito spesso spalle alla porta, non riesce a far valere le sue qualità in campo aperto.
Milinkovic 6,5: padrone del centrocampo per buona parte del match. Domina fisicamente e tecnicamente, poi nel finale cala. Impegna di testa Buffon 
Leiva 6,5: vince il duello in mediana con Pjanic. Ha spazio per ragionare e sbaglia pochissimo.
Dybala 7: 92 minuti di nulla o poco più, poi il colpo del campione che fa saltare il banco. Il gol che decide il match è una perla di tecnica e tenacia. Allegri ringrazia sentitamente
Mandzukic 5: nell'attacco a due perde dinamismo e forza, sbagliando tempi e scelte. Servito poco e male, nel primo tempo fallisce un'ottima occasione di testa.
Benatia 6,5: bene nella difesa a tre, meglio dopo il passaggio a quattro. Insieme a Rugani blinda la zona centrale e tiene Immobile senza difficoltà scappando e alzando la linea con precisione.

LAZIO-JUVE 0-1
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Luiz Felipe 5, de Vrij 6, Radu 6; Lulic 6 (45' st Murgia sv), Parolo 5,5, Leiva 6,5, Milinkovic 6,5, Lukaku 5,5; Luis Alberto 5,5 (24' st Felipe Anderson 5,5); Immobile 5,5 (34' st Caicedo sv).

A disp.: Guerrieri, Vargic, Bastos, Wallace, Patric, Crecco, Jordao, Basta, Nani. All.: Inzaghi 5,5
Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Benatia 6,5, Rugani 6,5; Lichtsteiner 5 (12' st D. Costa 6,5), Khedira 5,5, Pjanic 5,5, Matuidi 6, Asamoah 6; Dybala 7 (49' st Chiellini sv), Mandzukic 5 (27' st Alex Sandro 6).
A disp.: Szczesny, Del Favero, Howedes, Sturaro, Marchisio, Bentancur. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 48' st Dybala (J)
Ammoniti: Luis Alberto, Luiz Felipe, Lulic (L); Lichtsteiner, Alex Sandro (J)
Espulsi: -

• Tre degli ultimi sei gol di Paulo Dybala in campionato sono arrivati oltre il minuto 90.
• La Juventus ha segnato con il suo primo ed unico tiro nello specchio nel match.
• 10 dei 15 gol di Paulo Dybala in questo campionato sono arrivati in trasferta, inclusi tutti gli ultimi quattro.
• Continua la striscia record in Serie A della Juventus di 28 partite consecutive fuori casa con almeno una rete segnata.
• La Juventus è l'unica squadra che nel 2018 non ha ancora subito alcun gol nei top-5 campionati europei.
• La Juventus ha eguagliato il suo record di vittorie esterne consecutive in A: otto (come quelle del febbraio 2016).
• Per la seconda volta in questo campionato la Juventus non ha effettuato alcun tiro nello specchio nel primo tempo (la prima vs Fiorentina a settembre 2017).
• La Lazio ha perso quattro delle ultime sei gare in campionato (2V), tante quante ne aveva perse nelle precedenti 22.

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