Roma-Juve 3-1: scudetto rinviato

De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan rispondono a Lemina. Giallorossi secondi, Napoli superato

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Appuntamento con il sesto scudetto consecutivo rinviato per la Juventus che nel posticipo della 36a giornata di Serie A è stata sconfitta 3-1 dalla Roma all'Olimpico. I bianconeri, a cui bastava un punto per festeggiare, dopo essere andati in vantaggio con Lemina al 21' si sono fatti rimontare dai giallorossi, ora secondi a -4 in classifica. De Rossi al 25', poi El Shaarawy e Nainggolan nella ripresa hanno firmato la vittoria.

La bandiera a scacchi del campionato è lì all'orizzonte, bianconera come da tradizione motoristica e consuetudine da cinque anni in Serie A, ma non ha sventolato all'Olimpico di Roma. Per una volta la Juventus si è riscoperta fragile in un momento cruciale, distratta da infortuni e due finali da giocare nelle prossime due settimane, ma comunque strano per una squadra cannibale in grado di divorare tutto e tutti nel corso della stagione, in Italia come in Europa. Merito alla Roma che con una prova d'orgoglio e tecnica ha saputo rinviare l'appuntamento con la storia dei bianconeri, ma soprattutto ha riconquistato quel secondo posto che si contenderà con il Napoli fino a fine stagione. Ottima la reazione dei giallorossi dopo lo svantaggio firmato Lemina, ma il cambio di marcia Spalletti ha saputo darlo al rientro dagli spogliatoi quando la Roma con aggressività e mordente ha costruito le fondamenta della vittoria. La Juve avrà tempo, e calendario, per far partire la festa con un +4 a due giornate dalla fine che è più di un'ipoteca sul sesto scudetto consecutivo.

L'Olimpico questa volta non ha portato fortuna a Massimiliano Allegri che sei anni fa trionfò sullo stesso campo ma alla guida del Milan, l'ultima squadra a vincere il tricolore prima dell'egemonia bianconera. Niente di preoccupante, quanto di sorprendente già a partire dalla formazione scelta per affrontare una Roma acciaccata ma costretta a vincere per rispondere al pokerissimo del Napoli a Torino. Un 4-3-3 più muscolare che tecnico senza gli uomini chiave, un po' precauzionalmente vista la finale di Coppa Italia contro la Lazio di mercoledì, un po' per rispondere con la fisicità alla tecnica giallorossa in mezzo al campo, pur senza un terminale offensivo come Dzeko. L'inizio ha dato ragione ad Allegri con il palo di Asamoah a far tremare l'Olimpico dopo pochi minuti e il gol del vantaggio firmato Lemina a coronamento di un'azione stupenda con lancio millimetrico di Sturaro per Higuain, bravo e generoso a mettere il compagno in condizione di segnare. Una rete che ha incendiato il settore ospiti per un vantaggio che però è durato poco. Pur senza un terzino di ruolo ma con Rüdiger a destra, la Roma ha trovato la chiave per scalfire il muro bianconero fino a farlo crollare sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La rete di capitan De Rossi, cercata e voluta con rabbia dopo due respinte di Buffon, è stata un riassunto preciso della partita giallorossa, sublimata nella ripresa.

Al rientro dagli spogliatoi con qualche accorgimento tattico come lo spostamento più centrale in attacco di Salah e una rabbia agonistica maggiore su ogni pallone (con due ammoniti in cinque minuti), la Roma è scappata via. El Shaarawy al 56', con una deviazione di Lichtsteiner, infila al millimetro la porta di Buffon e approfittando della mancata reazione bianconera pochi minuti più tardi è arrivato anche il tris di Nainggolan a coronamento di una bella triangolazione con Salah. Un siluro sul primo palo su cui Buffon non ha potuto nulla omaggiando la partita del belga acciaccato e in dubbio fino alla vigilia. L'ultima parte di gara ha visto il solito copione dei cambi con Allegri costretto a richiamare alle armi i big come Dani Alves e Dybala, sfidando una Roma sempre più coperta a protezione del risultato. Missione compiuta per Spalletti che si è concesso il lusso di mandare in campo Totti per la passerella nei minuti di recupero. Il campionato difficilmente può considerarsi riaperto, ma i fatti dicono che non è chiuso. Per la bandiera a scacchi c'è tempo.

Nainggolan 7,5 - Non doveva giocare e invece ha sfoderato la solita grande prestazione. Il gol è la ciliegina

Asamoah 5 - Spaesato e impaurito, dalla sua parte la Roma sfonda sempre

Rüdiger 7 - Gara ottima sulla destra tanto in opposizione a Mandzukic quanto in fase propositiva

Higuain 6 - Nel primo tempo gioca per la squadra e manda in gol Lemina. Nella ripresa sparisce un po' prima di provare qualcosa nel finale

De Rossi 7 - Pareggia subito i conti con tutta la grinta di cui è capace. Rete fondamentale per raddrizzare il match

Lemina 6 - Segna un gol che avrebbe potuto essere storico. E' una delle poche cose degne di nota della sua partita

ROMA-JUVENTUS 3-1
Roma (4-3-3):
Szczesny 6,5; Rüdiger 7, Manolas 6,5, Fazio 6,5, Emerson 6,5; Paredes 6, De Rossi 7, Nainggolan 7,5 (33' st Juan Jesus 6); Salah 6 (48' st Totti sv), Perotti 5,5 (25' st Grenier 6), El Shaarawy 7. A disp.: Lobont, Alisson, Peres, Mario Rui, Vermaelen, Gerson. All.: Spalletti 7
Juventus (4-3-3): Buffon 5,5; Lichtsteiner 5 (19' st Dani Alves 5,5), Bonucci 5,5, Benatia 5, Asamoah 5; Sturaro 6 (24' st Dybala 6), Pjanic 5,5, Lemina 6; Cuadrado 5 (32' st Marchisio 5), Higuain 6, Mandzukic 5,5. A disp.: Neto, Audero, Mattiello, Barzagli, Chiellini, Mandragora, Alex Sandro, Rincon. All.: Allegri 5
Arbitro: Banti
Marcatori: 21' Lemina (J), 25' De Rossi (R), 11' st El Shaarawy (R), 20' Nainggolan (R)
Ammoniti: Fazio, De Rossi, Paredes (R); Benatia, Higuain (J)
Espulsi: nessuno

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