Pjanic: "Conta soltanto vincere"

Il bosniaco: "Non ho tradito la Roma, lì perdono il senso della ragione"

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Sosta del campionato, tempo di bilanci su quanto fatto e previsioni per il finale. Sull'eterna sfida Juventus-Napoli per lo scudetto ha parlato Pjanic: "Vincere non è mai facile, nemmeno alla Juventus - ha commentato il bosniaco -. Le vittorie si ottengono sudando. Il Napoli gioca bene, ma conta vincere nel calcio. Noi siamo più pericolosi e difendiamo meglio". Sulla Roma: "Non ho tradito nessuno, lì a volte perdono il senso della ragione".

In una lunga intervista al Messaggero, il centrocampista bosniaco ha toccato i tanti temi della sua carriera in Italia a partire dalla nuova vita juventina: "Dopo anni bellissimi a Roma ho scelto di fare altre esperienze. La Juventus mi ha voluto e avvertivo l'esigenza di confrontarmi in un nuovo ambiente. Vincere non è mai facile, nemmeno alla Juventus anche se Nainggolan pensa il contrario. Ci vuole molto lavoro e sudore, solo così si ottengono i successi meritandoli. Allegri mi ha migliorato molto come giocatore, sono più maturo e con una visione maggiore di squadra".

Proprio parlando della Roma arriva il rimpianto di Pjanic: "Vincere in giallorosso sarebbe stata un'emozione unica, ma non ci sono riuscito e mi dispiace. I tifosi sono rimasti male che sia andato via - ha commentato il bosniaco -, ma non ho tradito nessuno. A Roma si vive la squadra con molta passione, è bellissimo, ma non hanno il senso della ragione. Un successo ti porta alle stelle, ma dall'altra parte il problema è che si perde l'equilibrio nei giudizi".

Tanti gli allenatori avuti in giallorosso: "Luis Enrique è straordinario, ci è dispiaciuto quando è andato via ma non aveva giocatori adatti al suo calcio. Con Garcia andavamo bene all'inizio, poi non ha saputo invertire la rotta negativa. Spalletti invece è un grande, sono stati sei mesi importanti per me con lui". Nota dolente, Zeman: "Non c'era dialogo, parlava solo con Totti. L'atmosfera era pesante e mi dava fastidio il suo silenzio".

Infine la stoccatina al Napoli: "Io sono d'accordo con Allegri che nel calcio contino le vittorie, poi possiamo anche dire che il Napoli ha il gioco più bello d'Italia, ma noi siamo più pericolosi e difendiamo meglio".

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