La Juve va piano? No, corre veloce

I bianconeri sono concreti e sono già avanti sulla tabella di marcia

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"Non è la Juve che va piano, ma sono le altre che stanno andando più veloci rispetto agli anni passati". Come dare torto a Gigi Buffon, un'analisi tanto chiara quanto semplice. La Juventus si trova con 28 punti, uno in più rispetto all'anno scorso di questi tempi. A fine ottobre si parlava già di fuga scudetto con i 4 punti di vantaggio sulla Roma, ora invece i bianconeri sono costretti a inseguire Napoli e Inter. Numeri. Un quadro che fa sembrare la squadra di Allegri in difficoltà, ma la realtà dei fatti è ben diversa.

I bianconeri non saranno la squadra più spettacolare del campionato (qui il premio va al Napoli), ma in quanto a concretezza non hanno nulla da invidiare a nessuno. Le squadre dell'allenatore toscano storicamente sono sempre partite piano per poi alzare i giri del motore nel periodo che conta, da febbraio in poi. E quest'anno sarà ancora più fondamentale, calendario alla mano. Saranno infatti, con ogni probabilità, i big match contro Napoli, Inter e Roma nelle ultime cinque giornate a decidere le sorti del campionato. Questa Juve, però, sembra già essere avanti sulla tabella di marcia. La condizione fisica è già molto buona e anche i dettami tattici del livornese sembrano già essere assimilati. Per completare l'opera manca solo il definitivo inserimento dei nuovi: Douglas Costa e Bernardeschi. I due non hanno giocato neanche un minuto a San Siro, ma presto saranno molto utili alla causa.

Resta da correggere solo qualche sbavatura in difesa. Orfana di Bonucci, è necessario ancora un po' di rodaggio. Chiellini deve ancora trovare il "socio" ideale. Barzagli, Benatia e Rugani fino a ora si sono alternati. Anche al Milan sono state concesse due occasioni da gol che poi Kalinic non ha sfruttato. Segno del destino, evidentemente. Quello che ha tolto 4 punti contro Lazio e Atalanta per i rigori sbagliati da Dybala.

Questa Juventus corre e ha già inserito il pilota automatico. Velocità di crociera. In più con un Higuain così non sorpassare il limite è quasi impossibile. Con la doppietta di San Siro il Pipita è tornato cannibale. Affamato di gol e utile alla squadra anche in copertura, un vero mostro visto che Halloween è alle porte.

•    Con la doppietta odierna, sono 101 i gol in Serie A per Gonzalo Higuaín, in 153 presenze.
•    Nell'arco delle ultime 20 stagioni, Higuaín è il secondo giocatore a segnare 100 gol in due dei 5 maggiori campionati europei dopo Zlatan Ibrahimovic.
•    27ª marcatura multipla di Higuain in Serie A: 24 doppiette, tre triplette.
•    Quinto gol del "Pipita" in nove match di campionato contro il Milan - il primo in maglia bianconera.
•    La Juventus ha vinto nove delle ultime 10 sfide di campionato contro il Milan (una sconfitta).
•    13 i gol della Juve nella prima mezz'ora di gioco: almeno cinque più di ogni altra squadra in questa Serie A.
•    La Juve va a segno da 40 gare di Serie A: l'ultima volta che è mancata la rete in campionato è stata proprio nella sfida a San Siro con il Milan della scorsa stagione.
•    Il Milan non segna da tre partite di campionato in casa, la striscia più lunga per i rossoneri da dicembre 2007.
•    Il Milan rimane una delle 4 squadre a non aver subito reti nei primi 15 minuti di partita in questa Serie A.
•    46% il possesso della Juventus: solo un'altra volta in questa Serie A ha fatto registrare una percentuale inferiore al 57%: 44% contro l'Udinese in inferiorità numerica.

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